PIRCHSTALLER, Giacomo
Paolo Mezzanotte
Scultore e architetto, nato il 3 luglio 1755 a Trens presso Vipiteno, morto a Mais presso Merano il 14 febbraio 1824. Allievo del cugino J. Gratl a Innsbruck, [...] poi dell'Accademia di Vienna, operò particolarmente a Bressanone, dove al duomo ricostruito in forme barocche (1745-54) dal bolzanese architetto G. Delaia aggiunse l'atrio e la fronte composti con elementi ...
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Architetto (sec. 18º), il più importante di una famiglia di costruttori e architetti bolzanesi. Lavorò al palazzo dei Mercanti di Bolzano (iniziato nel 1718), costruì la nuova Deutschordenskirche a Vipiteno [...] e la cappella del Voto nel duomo di Bolzano. Rinnovò il duomo di Bressanone (1745-54) e la chiesa di Novacella (1734-37) ...
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MULTSCHER, Hans
Fritz Baumgart
Scultore e pittore, nato a Reichenhofen circa il 1400, morto a Ulma al principio del 1467. Nel 1427 è segnalato a Ulma quale cittadino esente d'imposta; nel 1437 firma [...] nella Frauenkirche di Sterzing, che appartengono al 1456 e seguenti (in parte disperse in altre chiese, nel Palazzo comunale di Vipiteno e altrove), è possibile attribuirgli una serie di altre opere. Tra le più antiche sono: la pala d'altare dedicata ...
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(ted. Eisack) Fiume delle Alpi Atesine (85 km; bacino 4141 km2). È il maggiore affluente dell’Adige; nasce presso il Brennero a circa 2000 m s.l.m. Numerosi gli affluenti: il Fleres il Rienza, il rio [...] Gardena, l’Ega, il Talvera. Attraversa Vipiteno, Bressanone, Chiusa e Bolzano. Sull’I. sono stati costruiti numerosi impianti idroelettrici.
Gli Isarci erano un’antica popolazione abitante lungo il corso medio e inferiore dell’Isarco. Furono ...
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Pittore (Unterpeissenberg, Baviera, 1705 - Haid, Wessobrunn, 1788), uno dei frescanti tedeschi più fecondi. Subì attraverso C. D. Asam, suo maestro, l'influsso della pittura barocca romana, e in seguito [...] accolse le forme del rococò, anche per effetto delle opere dei maestri veneziani contemporanei. Opere a Wilten (1754), Indersdorf (1755), Aldersbach (1760), Rott am Inn (1763), Vipiteno, Colle Isarco, Mareta, ecc. ...
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Pittore (Vienna 1714 circa - ivi 1794). Dapprima attratto dalla maniera di A. Pozzo, seguì poi i Veneziani e da ultimo subì l'influsso di J. M. Schmidt. Artista fecondissimo decorò, con l'aiuto di numerosi [...] allievi, non meno di 44 chiese e castelli; fu spesso debole nella composizione e convenzionale nelle figure, pur tuttavia ricco d'invenzione. Dipinse, tra l'altro, a Vipiteno, Nymphenburg, Lienz, Klagenfurt, Innsbruck, Vienna. ...
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(ted. Pens) Centro, formato dalle frazioni di P. di Dentro (220 ab. nel 2009) e P. di Fuori (164 ab.), della prov. di Bolzano, nel Comune di Sarentino, a 1450 m s.l.m. Rinomate produzioni casearie. Da [...] P. prende nome la valle del corso superiore della Talvera, percorsa da una strada che, raggiunto il Passo di P. (2215 m s.l.m.; ted. Penser Joch), discende a Vipiteno. ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] otto tavole dell'altare della Passione di Wurzbach (1437, Berlino, Stiftung Staatliche Museen) e altre otto dell'altare di Vipiteno (1456-58), del quale sussistono anche diverse e stupende sculture (la maggior parte nel museo e nella parrocchiale di ...
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Militare statunitense (Fort Huachucua, Arizona, 1889 - San Antonio, Texas, 1945); era generale quando fu inviato nella Nuova Caledonia per organizzare la difesa dell'isola (1942); passò quindi (gennaio [...] sino alla Mosella; passò in Alsazia, a Strasburgo e in Lorena, forzando infine il Reno (marzo 1945) a N di Mannheim. Quindi occupò Monaco, dirigendosi verso S, e, attraversato il Passo del Brennero, si congiunse alla 5a armata americana a Vipiteno. ...
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ADELGONDA (A. Augusta Carlotta) di Wittelsbach, duchessa di Modena
Franco Violi
Sestogenita di Luigi I, re di Baviera, e di Teresa Carlotta di Sassonia Hildburghausen, nacque a Würzburg (Alta Baviera) [...] dopo, giunta nel ducato la notizia delle insurrezioni di Vienna e di Milano, lasciò subito Modena, dirigendosi prima a Verona" poi a Vipiteno e di li a Ebenzweyer, nell'Austria Superiore. Il 19 ott. 1848 diede alla luce a Gries (nei pressi di Bolzano ...
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