RIPRODUZIONE (XXXI, p. 398)
Massimo Libonati
Aspetti molecolari della riproduzione.- Carattere distintivo degli organismi viventi è la capacità di riprodursi perpetuando le proprie caratteristiche nelle [...] in seno alla quale la catena polideossiribonucleotidica neoformata rappresenta lo stampo per la replica di DNA identico a quello virale.
Enzimi coinvolti nella replica del DNA. - In breve sintesi, gli enzimi che prendono parte al processo di replica ...
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Matteo Motolese
Con Ruzzle rifioriscono le parole antiche
Un’epidemia globale che ha portato in poco più di un anno oltre 40 milioni di utenti in tutto il mondo a confrontarsi con un nuovo gioco di parole. [...] Mag è troppo lento, complicato. Non si adatta bene ai ritmi cittadini. Per questo puntano su qualcosa di più rapido e virale: turni di gioco di 2 minuti; un sistema di suoni da slot machine combinato con un ticchettio adrenalinico negli ultimi ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] geni uno solo viene espresso: è quello che codifica per la proteina detta CI, che funge da repressore delle altre funzioni virali. Il delicato meccanismo che porta CI a interagire con se stessa, con una sequenza del DNA di lambda detta OR (operatore ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] i virioni, fino a che la cellula infettata non si rompe (lisi), liberando tutti i virioni in una volta. In molte infezioni virali di cellule animali e vegetali, tuttavia, non avviene un vero fenomeno di lisi, ma la cellula rilascia i virioni man mano ...
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epatocarcinoma
Neoplasia primitiva del fegato, costituita da epatociti maligni, che danno luogo spesso alla formazione di lobuli epatici neoformati. L’e. è fra i tumori maligni più diffusi nel mondo, [...] della comparsa di metastasi; anche il trapianto, tuttavia, è condizionato dalla presenza di una carica virale infettante. Altre terapie sono: chemioembolizzazione, resezione chirurgica (crio- o termoablazione, ablazione con radiofrequenza) del lobo ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] Widal), nelle brucellosi (reaz. di Wright), nelle rickettsiosi (reaz. di Weil-Felix) e nella polmonite atipica primaria virale.
In ogni individuo esistono agglutinine naturali e la loro quantità aumenta durante alcune malattie (tifo, febbre maltese ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] di quel lo del virus del sarcoma di Rous (v-src) e − in contrasto con l'ipotesi che derivasse da un'infezione virale risalente a una fase iniziale dell'evoluzione − ne ha precisato l'origine cellulare, onde la sigla c-src; i due ricercatori, inoltre ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] E. coli attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a doppia elica. A differenza di altri fagi che si ...
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LTNP (Long-term non-progressor)
Guido Poli
(Long-term non-progressor)
Individui che presentano infezione da HIV ma sono lungo-sopravviventi. L’infezione da HIV tipicamente sfocia nella sindrome da immunodeficienza [...] . Un’ipotesi per spiegare un decorso più benigno dell’infezione è che gli individui LTNP siano infettati con varianti virali attenuate per patogenicità. Ciò è stato dimostrato in una piccola percentuale di LTNP in cui è stato possibile dimostrare ...
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Patologo inglese, nato a Londra il 18 maggio 1921. Ha svolto a Bristol (1968-82) un'attività di primaria importanza nel campo della patologia, sia come docente di questa disciplina nella locale università, [...] di E.-Barr, che è causa della mononucleosi infettiva, ma che può provocare nell'uomo particolari tumori: il linfoma di Burkitt e un carcinoma naso-faringeo (v. tumore, App. IV, iii, p. 694, e virus: Patogenesi dell'infezione virale, pp. 833 e 836). ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...