Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] componente principale, se non la sola, del p., è possibile supporre che l'agente infettivo sia costituito da una particella virale, quindi con un proprio acido nucleico, e che la PrPc funga da proteina recettoriale indispensabile al p. per entrare e ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] di F.P. Rous (v. in questa Appendice) dell'origine virale del fibrosarcoma del pollo. Si era aperta la strada allo studio di e quesiti di vario genere, come quello, per es., dell'origine virale o cellulare di due oncogeni affini (v-src e c-src) e ...
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Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] L. Manceaux descrisse il Toxoplasma gondii, che dopo qualche incertezza tassonomica definì genere a sé. Autore anche di fondamentali articoli sul tracoma, di cui ravvisò l'origine virale, e di interessanti anticipazioni sull'eziologia dell'influenza. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] i Micobatteri atipici e anche i Micobatteri con virulenza attenuata e le Candide; conseguenze mortali possono avere diverse infezioni virali, fra le quali quella da virus citomègalici e il morbillo.
A scopo terapeutico è stato tentato in qualche caso ...
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dogma centrale
Dogma della biologia molecolare, secondo cui l’informazione genetica fluisce dal DNA all’RNA e alle proteine, ma non può andare in direzione inversa. Fu proposto nel 1958 da Francis Crick, [...] cioè che essi fossero in grado di trasformare le cellule dopo l’inserzione nella cellula di un DNA copiato dall’RNA virale. Le idee di Temin incontrarono molte resistenze, in particolare perché stava tentando di invertire il dogma, e la sua ipotesi ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] , cui venne successivamente inoculato il virus del vaiolo umano, generasse una forma di protezione nei confronti dell’infezione virale umana, determinando lo sviluppo della malattia in forma lieve e non mortale.
L’immunostimolazione è la reazione ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] (1958) per i suoi contributi all'avvio della genetica batterica, che all'inizio degli anni Cinquanta chiarì il fenomeno della trasduzione virale di geni: il trasferimento di geni di batteri entro cellule della stessa specie, mediato da particelle ...
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germoplasma, banca del
Ilaria Bonini
Struttura attrezzata per la raccolta e la conservazione del germoplasma di specie endemiche, rare o a rischio di estinzione, e di specie a interesse agronomico e [...] è costituito dal materiale seminale e dagli embrioni. È inoltre possibile parlare di germoplasma microbico (batteri, funghi) e virale (virus animali, vegetali e batterici). Le prime banche del germoplasma sono state create in università degli Stati ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] un passaggio preliminare in cui l'RNA viene retrotrascritto in cDNA (DNA copy) è possibile studiare sia il livello di RNA virale genomico o messaggero, sia il livello di DNA integrato come provirus. In generale la PCR risulta di grande ausilio nelle ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] possibilità di trattare, prima dell’intervento, l’organo sia umano sia animale da trapiantare, permettendo a un vettore virale di penetrare il sito di azione ed evitando nel contempo la risposta immunologica che normalmente si verifica nei confronti ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...