Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] possibilità di trattare, prima dell’intervento, l’organo sia umano sia animale da trapiantare, permettendo a un vettore virale di penetrare il sito di azione ed evitando nel contempo la risposta immunologica che normalmente si verifica nei confronti ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] faringiti dell’infanzia e, presumibilmente, del linfoma di Burkitt.
Herpes simplex è responsabile di alcune affezioni cutanee virali (herpes) rappresentate morfologicamente da uno o più gruppi di vescicole su base arrossata. La forma più comune ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] . D. Hershey e M. Chase (v., 1952) che in un virus batterico è il DNA, e non la proteina, che inizia la moltiplicazione virale all'interno della cellula ospite. Così a partire dal 1952 si ebbero validi motivi per ritenere che almeno nei Batteri e nei ...
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retrotrascrizione
Andrea Levi
Fenomeno attraverso cui una molecola di RNA viene copiata in una molecola di DNA. Generalmente l’informazione genetica è codificata nella sequenza di DNA e per essere espressa [...] ospite, spesso con gravi conseguenze funzionali per quest’ultima. Proprio per il suo ruolo essenziale nella replicazione virale le transcrittasi inverse sono il bersaglio di molti farmaci antivirali (tra questi di grande attualità i farmaci anti ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] ripetere il ciclo innumerevoli volte.
L’epidemia di influenza del 1918 denominata spagnola può essere considerata un prototipo di i. virale emergente. La malattia, caratterizzata da un attacco fulmineo di polmonite, uccise tra i 20 e i 25 milioni di ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] individuo è bersagliato nel corso della vita da numerosissimi antigeni, e quindi è difficile documentare la storia delle infezioni virali e batteriche subite; 2) le infezioni potrebbero non dare inizio all'a., ma accelerare il passaggio da uno stato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] centinaia di persone, è denominata Ebola, dal nome di un fiume dello Zaire; questa malattia, di cui si riconosce subito la natura virale, si presenta con un'emorragia acuta e ha un fattore di mortalità tra il 50 e il 90%.
Pubblicato The selfish gene ...
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ingegneria genetica
Antonio Fantoni
Manipolare il DNA per costruire nuova informazione genetica
Il DNA, la molecola di cui sono costituiti i singoli geni e gli interi genomi, può essere oggi rimodellato [...] il gene da riprodurre nel vettore capace di replicarsi. Il vettore è divenuto ricombinante perché ora è costituito da DNA batterico (o virale) combinato con il DNA del gene umano, per esempio quello della globina β. Il vettore a sua volta entra nel ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] di quel lo del virus del sarcoma di Rous (v-src) e − in contrasto con l'ipotesi che derivasse da un'infezione virale risalente a una fase iniziale dell'evoluzione − ne ha precisato l'origine cellulare, onde la sigla c-src; i due ricercatori, inoltre ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] E. coli attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a doppia elica. A differenza di altri fagi che si ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...