giunco
Nel proemio del Purgatorio il giunco schietto (I 95) che, per invito di Catone, Virgilio deve svellere per ricingerne D., esprime, come già vide Pietro, il simbolo dell'umiltà; il g. per la sua [...] flessibilità è l'unica pianta che può vivere sull'orlo della spiaggia in quanto si piega alle percosse delle onde, così come l'anima ricolma di umiltà si piega a " subire le pene espiatorie " (Scartazzini-Vandelli): ...
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imo
Federigo Tollemache
Voce poetica che ricorre solo nella Commedia. Latinismo (da imus, caro a Virgilio e ad altri poeti latini), i. piacque a D. anche perché gli si offriva come parola da utilizzare [...] in rime difficili. Infatti, le occorrenze sono tutte in rima, con la sola eccezione di If XVIII 16.
Come aggettivo vale " il più basso ", in Pd XXIX 34 pura potenza tenne la parte ima, la parte terrestre, ...
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(lat. Caeculus) Fondatore mitico di Preneste (Palestrina), secondo una tradizione autoctona, conosciuta da Catone e da Virgilio. Figlio di Vulcano, nato da una vergine fecondata da una scintilla del focolare, [...] viene abbandonato da costei e allevato da alcune vergini che lo chiamano C. per un difetto degli occhi. Datosi al brigantaggio, fonda poi Preneste, popolandola con gente raccolta dalla campagna. A C. riannodava ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] già rinascimentale la strenua attenzione di lui alla forma, e neppure il culto che ebbe per i classici latini, soprattutto per Virgilio: attenzione e amore per i classici che sono tutt'altro che estranei, in varî modi e in diverse tonalità, a tutto ...
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Dotto romano (1º sec. a. C.) che aveva studiato alla scuola epicurea di Filodemo e Sirone, amico di Virgilio e di Orazio; dopo la morte di Virgilio ebbe da Augusto, insieme con Vario Rufo, l'incarico di [...] rivedere e pubblicare l'Eneide ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] solito dette singolarmente egloghe (o ecloghe); le più in forma di dialoghi o di canti amebei, scritte fra il 42 o 41 e il 39 a. C., disposte secondo un criterio artistico od occasionale, non secondo ...
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GIACOMO da Castagneto
Laura Turchi
Nacque da Gaspare o Gasparotto Gemignelli da Castagneto, terzogenito dopo Cato e Virgilio, negli ultimi anni del XV secolo. I conti Montecuccoli avevano costretto [...] al servizio dei duchi d'Este. Assalito dal Bretti nella sua casa-torre di Fanano, Cato morì il 15 ag. 1522. Il fratello Virgilio, già soldato al servizio di Alfonso I d'Este, assunse allora il comando della fazione, ma il Bretti lo sconfisse il 10 ...
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ambage
Aldo Duro
Dei due significati che il vocabolo aveva in latino, " cammino tortuoso " (documentato specie in Virgilio Aen. VI 29-30, Ovidio Met. VIII 160-161, Stazio Theb. XII 668, con riferimento [...] agli avvolgimenti del labirinto di Creta) e " modo enigmatico di parlare " (specie Virgilio Georg. II 45-46), D. accoglie, nell'unico esempio che ne dà nell'opera in volgare (Pd XVII 31), quello metaforico: Né per ambage, in che la gente folle / già ...
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Cartaginesi
Manlio Pastore Stocchi
. Nei libri i e IV dell'Eneide, riprendendo e ritessendo leggende anteriori, Virgilio aveva posto in una relazione certa le origini di Cartagine e quelle di Roma e [...] aveva fatto risalire la causa remota dell'odio cartaginese per i Romani alla maledizione di Didone abbandonata da Enea (cfr. specialmente Aen. IV 622-629). Questa interpretazione poetica colloca le vicende ...
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Poeta messicano (Xiquilpán 1727 - Bologna 1779). Entrò molto giovane nella Compagnia di Gesù. Tradusse alcune egloghe di Virgilio e compose il poema in esametri latini De Deo. La sua opera fu esaltata [...] da altri gesuiti tra cui il critico letterario Francisco Javier Lampillas ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...