(lat. Catillus) Mitico figlio di Anfiarao, venuto in Italia dall’Arcadia. Ebbe tre figli: Tiburto, Coras e Catillo iunior, i mitici fondatori di Tivoli. Secondo Catone, C. fu un arcade, comandante la flotta [...] di Evandro, che fondò Tivoli. Virgilio fa prendere parte il giovane C. alla lotta contro Enea. ...
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(gr. Πάλλας) Mitico figlio di Licaone re di Arcadia, eponimo della città di Pallantio, dalla quale il nipote Evandro avrebbe mosso per la colonizzazione del Lazio.
Lo stesso nome portava il figlio di [...] Evandro, eponimo del Palatino; secondo Virgilio, mandato da Evandro in aiuto di Enea nella guerra contro Turno, fu da questo ucciso. Secondo un’altra tradizione invece sarebbe morto dopo il padre. ...
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IARBA ('Ιάργας, Iarbas, Hiarbas)
Mario Attilio LEVI
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1. Mitico re dell'Africa settentrionale, la cui figura appare, in epoca peraltro relativamente tarda, connessa con la leggenda di Didone. Da lui [...] geloso allorché gradì e ricercò l'amore di Enea. Così la leggenda, accennata in Giustino, XVIII, 6,1, e Virgilio, Aen., IV. Altri autori (Ovidio, Silio Italico), aggiungono particolari fantastici. È stato supposto, non senza fondamento, che il nome ...
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sperare (isperare)
Fernando Salsano
Significa " attendere con fiducia che una cosa desiderata si realizzi ", come, con valore assoluto, in If XXIII 133 Più che tu non speri / s'appressa un sasso (il [...] disorientamento prodotto in Virgilio dall'inganno del demonio si ripercuote anche sulla fiducia di riprendere sollecitamente la via attraverso le bolge); Pd XXIII 15 disïando / altro vorria, e sperando s'appaga (dove bene si chiarisce l'azione della ...
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augurio, Formule di
Francesco Tateo
, Le forme di augurio ricorrono in D. soprattutto nella Commedia e sono in gran parte in relazione col dialogo fra i viandanti e le anime dell'aldilà. Si tratta generalmente [...] parlare ancora il dannato.
Diverso è il caso in cui il poeta rivolge l'augurio a sé stesso, sia nella famosa apostrofe a Virgilio (vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore, If 183), dove esso si risolve in un elogio del maestro, al quale va tutto ...
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Elettra (Eletra)
Clara Kraus
Secondo una delle versioni più antiche del mito fu una delle sette Pleiadi, figlie di Atlante e di Pleione, e madre, da Zeus, di Dardano e Teucro. Tale versione è accolta [...] da Virgilio in Aen. VIII 134-137, un passo che D. cita testualmente come fonte in Mn II III 11 quando ricorda che, oltre l'Asia e l'Europa, anche l'Africa aveva nobilitato Enea e attraverso lui il popolo romano, per aver dato i natali alla sua ...
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scongiurare
Lucia Onder
Dal valore etimologico di " costringere con scongiuri, con esorcismi ", che permane in ‛ congiurato ' (v.), deriva il valore di " chiedere con grande insistenza ", " raccomandarsi [...] ", " supplicare ": Pg XXI 116 Or son io d'una parte [da Virgilio] e d'altra [da Stazio] preso: / l'una mi fa tacer, l'altra scongiura / ch'io dica; Rime LXXXV 5 Io vi scongiuro che non l'ascoltiate; e Rime dubbie III 9 21 l'anima mia... nel scongiura ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli ...
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Persio
Ettore Paratore
L'unico luogo in tutto il corpus dantesco in cui sia fatto il nome del poeta latino Aulo Persio Flacco (Volterra 34 d.C. - Roma 62), è in Pg XXII 100, nell'episodio dell'incontro [...] cieco; / spesse fïate ragioniam del monte / che sempre ha le nutrice nostre seco. La menzione di P., unico nominato da Virgilio accanto ai poeti ricordati da Stazio, e accanto a sé stesso (e Persio e io), potrebbe significare un particolare valore ...
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oltracotanza
Antonio Lanci
Gallicismo per " tracotanza " (v.), cioè " presunzione ", " orgoglio arrogante " (Scartazzini-Vandelli): si registra in If IX 93, riferita ai diavoli custodi della città di [...] Dite, che tentano d'impedire l'ingresso a D. e a Virgilio: ond'esta oltracotanza in voi s'alletta?
" La testimonianza più diffusa sembrerebbe portare a tracotanza, ma la lezione più difficile è oltracotanza, sia in sé, sia perché qui il copista può ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...