(gr. Κώκυτος) Uno dei fiumi infernali, secondo gli antichi, menzionato già da Omero; in esso sono immersi, secondo la descrizione del Fedone di Platone, i peccatori comuni. Il suo rapporto con l’Acheronte [...] e il Piriflegetonte è variamente accennato in Omero e in Virgilio. ...
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guidare
Andrea Mariani
Il verbo è più usato del corrispondente sostantivo ‛ guida ' e ha un ambito semantico più vasto.
Il valore originario sembra essere quello sinonimo di " condurre ", " scortare [...] 24; Non dubbiar, mentr'io ti guido, XX 135; e XXVII 23, seguito da un predicativo. In altri due luoghi g., sempre riferito a Virgilio, compare in bocca a D.: Poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù... (If II 10), e Questi che guida in alto li occhi ...
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rimontare
Andrea Mariani
Più che " salire di nuovo " il verbo vale " salire per dove si era discesi ", come ‛ risalire ' in Pd X 87 e XXXI 11. Infatti è sempre presente il rapporto con una precedente [...] ‛ discesa ': in If XIX 126 [Virgilio] rimontò per la via onde discese: " sicut autor non potuerat descendere ad fundum vallis per se, ita multo minus potuisset reascendere per ripam " (Benvenuto). Analogamente, su per le scalee / che n'avea fatto ...
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Astrea
Clara Kraus
L'Astraea Virgo, " vergine delle stelle ", simbolo della giustizia, abitò la terra nell'età dell'oro e la lasciò per ultima nell'età del ferro, cedendo all'iniquità ormai dominante. [...] iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna, / iam nova progenies caelo demittitur alto ", Buc. IV 5-7). L'intero passo virgiliano è parafrasato in Pg XXII 70-72 Secol si rinova; / torna giustizia e primo tempo umano, / e progenïe scende da ciel nova ...
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Incisore di caratteri e tipografo bolognese (m. prima del 1519). Creò per Aldo Manuzio numerosi caratteri romani tondi e greci, ma la sua fama è legata soprattutto al carattere corsivo aldino, detto anche [...] italico o cancelleresco, impiegato per la prima volta nel Virgilio del 1501 e subito imitato, anche fuori d'Italia. G. lavorò successivamente anche per G. Soncino e per B. Stagnino. Ritornato a Bologna, perfezionò i suoi caratteri corsivi e pubblicò ...
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Belacqua
Fernando Salsano
Protagonista di un episodio del canto IV del Purgatorio (vv. 106-135); può identificarsi, secondo le ricerche archivistiche del Debenedetti, per Duccio di Bonavia, fiorentino [...] a quello del cammino del sole. La voce che suona improvvisa e che sembrerebbe voler mettere in crisi la lezione di Virgilio, contrappone la distretta di sedere a quel balenio di meta raggiunta che nella parola del maestro lasciava in ombra la fatica ...
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scorrere
Enrico Malato
Il verbo è usato soltanto in Pg V 42 con li altri a noi dier volta, / come schiera che scorre sanza freno, con riferimento alle anime dei negligenti morti per forza che accorrono [...] intorno a D. e a Virgilio nell'apprendere che il corpo del poeta è vera carne.
Il verbo è preferito a ‛ correre ' per meglio esprimere la velocità e l'uniformità del moto delle anime, che si spostano come una fiumana impetuosa che non incontra ...
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Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî [...] (Poeti alessandrini, 1916; Giuliano l'Apostata, 1920; Il verbo di Pitagora, 1924; Virgilio minore. Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, 1933; Orazio, 1937; e una lunga serie di saggi poi raccolti in Scritti minori, 3 voll., 1955-56), di ...
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Cardinale (Arsoli 1620 - Roma 1677); nel 1654 andò nunzio della Santa Sede a Madrid, in un momento assai difficile dei rapporti fra il papa e la Spagna; nel 1670 entrò nel Sacro Collegio. Cultore di studî [...] letterarî e artistici, curò un'edizione di Virgilio e diresse la costruzione dei palazzi Altieri e Albani alle Quattro Fontane in Roma, dove raccolse un'importante collezione di antichità e dipinti. Protesse molti artisti fra i quali Velázquez e ...
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romore
Andrea Mariani
Compare solo in poesia, tre volte nella Commedia, una nelle Rime, quattro nel Fiore. Ha generalmente il senso oggi vulgato, forse talvolta con valore intensivo: in If XIII 111, [...] per es., il r. che ‛ sorprende ' D. e Virgilio è violento e improvviso: è lo strepito degli scialacquatori che fuggono, delle cagne che li inseguono, e insieme il fracasso degli arbusti che schiantano al loro passaggio, simile a quello del porco e ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...