Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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Alighieri, Geri
Simonetta Saffiotti Bernardi
Renato Piattoli
Figlio di Bello di Alighiero I, primo cugino del padre di D., noto comunemente col nome di G. del Bello. È il primo membro della propria [...] di più alte e di più utili ci avea più copiosamente ", osserva l'Ottimo. Sempre a proposito dell'ammonimento dato da Virgilio a D., il Barbi, contestando un'ipotesi dello Scarano che vedeva in ciò un timore che D. accarezzasse propositi di vendetta ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] drago, debbano essere attribuite alla sua tipografia: la sua attività ebbe inizio con la stampa dei già ricordati Opera di Virgilio sottoscritti con il prete Battista e con un certo Alessandro, entrambi originari o almeno abitanti a Fivizzano, ma il ...
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tentare
Luigi Blasucci
Il verbo è attestato, con vari costrutti, otto volte nella Commedia, due nel Convivio e una nella Vita Nuova; s'incontra una volta anche nel Detto.
Nel significato fisico di " [...] toccare leggermente ", " tastare " (per richiamare l'attenzione di qualcuno): If XII 67 [Virgilio] mi tentò, e disse: " Quelli è Nesso... "; XXVII 32 il mio duca mi tentò di costa, / dicendo: " Parla tu; questi è latino ", ossia " mi toccò nel fianco ...
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artezza
Enrico Malato
Astratto di ‛ arto ' (v.), coniato probabilmente da D.; ha valore di " strettezza ", ed è usato una sola volta, in Pg XXV 9 uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza [...] i salitor dispaia, per definire la " strettezza " della scala p.er la quale D., Virgilio e Stazio salgono dalla sesta alla settima cornice, e che costringe i tre poeti a pròcedere uno dietro l'altro. ...
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èpica Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distinguono un'e. tradizionale (poemi omerici, Canzone dei Nibelunghi), che fa riferimento ai racconti elaborati dalla tradizione, e un'e. [...] , in cui l'elaborazione fantastica del racconto storico e la sua formazione in poema sono opera individuale (l'Eneide di Virgilio o la Gerusalemme liberata di T. Tasso). Ampie e fondamentali sono l'e. egizia, mesopotamica (Epopea di Gilgamesh) e ...
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Poeta giocoso (Norcia 1572 - ivi 1637). Governatore di piccole città pontificie, è ricordato per i poemi la Moscheide (1624), in cui canta la guerra di Domiziano alle mosche, la Franceide (1629) sul "mal [...] francese" (e vi è inserito l'episodio glorioso della disfida di Barletta), l'Eneide travestita (1633), parodia di Virgilio. ...
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sinistro
Alessandro Niccoli
Presenta un numero non molto elevato di occorrenze, esclusive della Commedia, con una sola eccezione per la Vita Nuova e una per il Convivio. Contrapposto esplicitamente [...] a ‛ destro ', è riferito a una parte del corpo umano (Pg X 26 or dal sinistro e or dal destro fianco; XIII 15 [Virgilio] fece del destro lato a muover centro, / e la sinistra parte di sé torse), oppure a qualche cosa " che sta a sinistra ": If XXXIV ...
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sorte [nel Fiore, in rima, solo il plurale sorte]
Bruno Bernabei
Voce di modesta frequenza, esclusiva dell'uso poetico. Solo in un caso è assunta secondo i significati dell'originario termine latino [...] " (D'Ovidio). Tale precisazione, secondo alcuni, si giustifica col desiderio di D. di togliere credito alla leggenda che faceva di Virgilio un mago; più certo è che il poeta voglia sconfessare le scienze della divinazione e della magia, i cui seguaci ...
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latrare
Bruno Basile
Il comune riferimento all' " abbaiare ringhioso " di un cane compare in If VI 14 Cerbero... / con tre gole caninamente latra, riferito a un mostro che ha " tria guttura... tria [...] capita et tres latratus " (Serravalle) e il cui atteggiamento ripete la famosa figurazione di Virgilio (Aen. VI 417 " Cerberus... latratu regna trifauci / personat ").
Il passo di If XXX 20 [Ecuba] forsennata latrò sì come cane, / tanto il dolor le ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...