impresa
Vincenzo Valente
Vuol dire " proposito ", " azione in atto ", " azione compiuta ".
Il primo senso si applica a If II 41 pensando, consumai la 'mpresa, e 47 d'onrata impresa lo rivolve; i versi [...] subentrante timore per cui D. cangia proposta (v. 38) e si distoglie dalla decisione già presa di seguire Virgilio. Le persuasioni di Virgilio lo faranno tornare nel primo proposto (v. 138). Per la corrispondenza tra i. e ‛ proposito ', v. IMPRENDERE ...
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Bacchelli, Riccardo
Matilde Luberti
, Nell'attività critica del celebre narratore (nato a Bologna nel 1891) i saggi danteschi occupano un posto d'indubbio rilievo (v. nei Saggi critici, Milano 1962), [...] " Per te poeta fui " (ora in " Studi d. " XLII [1965] 5-28), sulla qualità e i sentimenti umani di Virgilio guida, sull'opzione dantesca tra lingua aulica e stile comico, sulla virtù " essenziale, vitale, creatrice " della rima nella Commedia, sull ...
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Peschiera
Adolfo Cecilia
Cittadina in provincia di Verona, all'estremità sud orientale del lago di Garda, nel punto ove il Mincio esce dal lago. Nel territorio dello stato dei Della Scala all'età di [...] D., è ricordata in If XX 70, nella minuziosa descrizione geografica fatta da Virgilio (che parla dei suoi luoghi natali), a indicare appunto il luogo ove si origina il Mincio: Siede Peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar Bresciani e ...
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Vezin, August
Theodor Elwert
Scrittore tedesco (Münster, Westfalia, 1879 - Bonn 1963), professore nei licei di Hechingen e di Siegburg; si laureò nel 1907; pubblicò numerosi saggi e recensioni di vario [...] genere, anche in materia scritturale, e tradusse da varie lingue, fra l'altro anche l'Eneide di Virgilio (1951) e l'Evangeline del Longfellow.
I suoi interessi biblici e virgiliani convergono nei vari saggi su D., nelle recensioni di studi danteschi ...
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Filosofo e letterato portoghese (Beja, Portogallo, 1505 - Torino 1566). Insegnò giurisprudenza a Tolosa e Avignone, e filosofia a Parigi. Difese la filosofia aristotelica nella Pro Aristotele responsio [...] adversus Petri Rami calumnias (1543), scrisse Epigrammatum libri duo (1539) e Epistolae quatuor (1540). Tradusse l'Isagoge di Porfirio e diede un'edizione di Virgilio e di Terenzio, Virgilius et Terentius pristino splendori restituti (1541). ...
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Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna letteraria di s. Ambrogio. ...
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SEVERO, Cornelio (Cornelius Severus)
Cesare Giarratano
Poeta epico romano dell'età augustea. Secondo la testimonianza di Ovidio, che gli diresse una delle epistole Ex Ponto (IV, 2), scrisse un Carmen [...] regale, cioè, come sembra, un poema che cantava i re Albani, colmando la lacuna fra il poema di Virgilio e quello di Ennio. Quintiliano (X,1, 89) dice che S. era miglior versificatore che poeta, ma che avrebbe potuto rivendicare a sé il secondo posto ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] : 'l debito amore di Ulisse, lo qual dovea Penelopè far lieta (If XXVI 95); o di Marzia per Catone, in nome del quale Virgilio chiede protezione al gran veglio (Pg I 81), che ritrae una luce quasi sacra dagli occhi casti di lei e dal santo petto di ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] (1929), pp. 103-119; P. Vergili Maronis opera, I, a cura di R. Sabbadini, Romae 1930, p. 24 s.; E. Rostagno, Il codice Mediceo di Virgilio, Roma s. d. [ma 1930], pp. 8-10, 12 s., 36-38, 50-53 (è l'introduzione al facsimile del codice, Romae 1931); U ...
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Toffanin, Giuseppe
Steno Vazzana
Storico della letteratura (Padova 1891), professore nelle università di Messina (1923-1924), Cagliari (1924-1928), Napoli (1928-1961). L'interesse del T. per D. è parte [...] opera del T., Perché l'Umanesimo comincia con D. (ibid. 1967), che ripropone anche precedenti scritti. Cfr. Dal mio taccuino dantesco: Virgilio e Stazio, dove in polemica col Nardi il T. toglie D. ad Alberto Magno per restituirlo a s. Tommaso, e dove ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...