L'Erinni è una delle più antiche creazioni della religione greca. A una o a più E. alludono tanto Omero quanto i poeti posteriori senza differenza di significato. Il numero di tre non compare se non in [...] E., ma anche nel Tartaro, dove ad opera loro, secondo Eschilo, ad ogni peccatore viene inflitta la meritata punizione, dove secondo Virgilio con le loro bisce esse cacciano nella parte più interna del Tartaro i condannati dai giudici dei morti. E una ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA
F. Brown
Antica città, le cui rovine coronano un promontorio roccioso che si eleva a 114 m sul livello del mare, a 7 km a S-E di Orbetello, sul luogo della [...] medievale e moderna Ansedonia.
C. era nota a Virgilio (Aen., x, 168) ed a Plinio (Nat. hist., iii, 5) quale città etrusca, il cui nome è stato ricostruito Cusi o Cusia. Alcuni le hanno attribuito la necropoli etrusca di Orbetello e anche una tomba a ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] uno dei quali, con la famiglia Malvasia nel 1630-31, gli costò il bando e il rischio di confisca dei beni. Spedito da Virgilio nel feudo abruzzese per calmare le acque, appena giunto a Cesena uccise uno sbirro. Nei rari momenti di tregua ottenuti per ...
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ARPIA
G. Cressedi
Nome generico di alcune divinità mostruose di genealogia incerta. Esiodo le dice figlie di Taumante e di Elettra, figli a loro volta, rispettivamente, di Gaia e Ponto e di Oceano; [...] il loro numero è di due, presso i Greci (Esiodo), e di tre presso i Romani (Virgilio). In principio, le A. non hanno un aspetto fisico ben definito: Omero, pur parlandone, non le descrive; Esiodo le dice vergini alate, ed è così che esse sono ...
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cornice
Lucia Onder
. - Il termine c. è sempre usato nel Purgatorio; in un unico caso ricorre nel Paradiso, ma con riferimento alla struttura architettonica del regno della purificazione. Indica le [...] , i ripiani che girano orizzontalmente intorno alla montagna del Purgatorio: Pg XIII 4 una cornice lega / dintorno il poggio; 80 Virgilio mi venìa da quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda s'inghirlanda; e ancora ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] talvolta pieni di arguzia e di effetto comico; talvolta anche vibra nei suoi versi una nota soave. Oltre Lucilio, anche Virgilio, Orazio e Marziale, suo contemporaneo e amico, esercitarono notevole influsso sull'arte di Giovenale. La lingua è ricca d ...
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STROZZI, Filippo.
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 4 gennaio 1489 da Filippo e da Selvaggia Gianfigliazzi con il nome di Giovan Battista. Alla morte del padre, il 14 maggio 1491, la madre decise [...] di chiamarlo Filippo (fu detto il Giovane per distinguerlo dal genitore).
Ebbe precettori Marcello Virgilio Adriani per il latino e fra Zanobi Acciaiuoli per il greco. Il giovane mostrò una spiccata predilezione verso le lingue classiche e continuò a ...
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Cecilio
Giorgio Brugnoli
Commediografo latino, nato a Milano intorno al 220 a.C., morto a Roma intorno al 166. L'opera di C. era già perduta alla fine del mondo antico: D. legge il nome di C. e qualche [...] grammatici. Ricorda C. in Pg XXII 98 (parole di Stazio a Virgilio): dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro ". In D. il nome di Terenzio sostituisce quello di Virgilio, che è interlocutore della scena, sì da ricostituire la ...
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spanna
Marisa Cimino
Il sostantivo ricorre nel significato concreto e originario di " palmo della mano " in If VI 25 'l duca mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna / la gittò [...] mano " aperta in tutta la sua lunghezza per mettere in risalto la quantità di terra che Virgilio può raccogliere e gettare nelle fauci di Cerbero. L'atto di Virgilio ricorda il gesto con cui (Aen. VI 419-421) la Sibilla, guida di Enea nell'oltretomba ...
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strega
Domenico Consoli
La femmina balba, / ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta, / con le man monche, e di colore scialba, che appare in sogno a D. nel XIX canto del Purgatorio (vv. 7-9) quale [...] simbolo dei peccati di avarizia e prodigalità, gola e lussuria, è detta da Virgilio antica strega (v. 58, in rima).
Per Benvenuto l'espressione equivale a " inveteratam meretricem quae ab initio mundi seduxit hominem "; il Buti precisa: " chiamala ‛ ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...