SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] e di quella di Rodi.
La maggior parte delle notizie riguardano la S. cumana, chiamata, oltre che Demo o Demofile (in Virgilio: Deifoboe), Amaltea, Erofile, Circe. Essa è detta anche "Lucana" dal lessico Suda, ed "Euboica" a causa della tradizione che ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] in grafia osca Aderl. La città è inoltre ricordata dalle fonti perché nel 30 a. C., secondo una notizia di Donato, Virgilio vi lesse ad Augusto, in presenza di Mecenate, il poema delle Georgiche.
Atella ha legato il suo nome ad un particolare genere ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] -34; 14, 60-67 e 70 ss.); inoltre vi troviamo la celebrazione di Ganimede (10, 155-61). Il ratto di Ganimede, secondo Virgilio (Eneide, 1, 28), era la prima ragione della guerra di Troia, che avrebbe comportato la fuga di Enea e la fondazione di Roma ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] dal fatto che una replica fu trovata nell'Odeion di Cartagine. Infine lo P.-S. è unito con una testa del tipo Menandro-Virgilio (v. menandro) in un'erma bicipite a Villa Albani a Roma.
Dopo che la scoperta del ritratto di Seneca nella erma bicipite ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] esamina i maggiori episodi archeologici della Campania, dai citati studi su Pompei a quelli su Stabia (1834), sulla tomba di Virgilio (1834), su Ercolano (Le Due Sicilie: Ercolano, 1835), ecc., in cui dà notizia scrupolosa delle nuove scoperte e dei ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] al II sec.) sopravvivono, sempre di questo secolo, al Vaticano, le copie di Virgilio, cioè i codici Vaticano, Romano e Palatino, e anche i codici, sempre di Virgilio, Augusteo e Sangallense; i primi in un rustico largo e artificiale senza precedenti ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] l’identificazione, oramai da quasi tutti gli studiosi data per certa, della sede oracolare della Sibilla di cui ci parla Virgilio (Aen., VI, 35 ss.). Di età sannita conosciamo con una certa ampiezza ancora una volta la necropoli. Le sepolture, ora ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] l'iscrizione che indica nel serpente il g. del luogo montuoso, come conferma il confronto con i celebri versi di Virgilio (Aen., v, 84 ss.).
Oltre alla rappresentazione del serpente come genius loci, sui dipinti pompeiani spesso il genius familiaris ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] , avendo nelle mani uno specchio e lo scettro sormontato dal pavone. Il santuario dolicheno di Roma era sull'Aventino.
Da Virgilio in poi fu identificata con G. la cartaginese Tanit (I. Caelestis) che ebbe un tempio sul Campidoglio da Settimio Severo ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] Silano e perché conserva in casa i ritratti dei Bruti, dei Cassi, dei Catoni (i, 17) e Silio Italico che aveva quello di Virgilio (iii, 7). Ricorda Regolo che fece fare ritratti di ogni specie e di ogni materia al figlio morto (iv, 7). Nell'opera d ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...