VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] (Od., x, 1 ss.) loro padre e signore è Eolo che li tiene chiusi in un otre di cuoio, tradizione raccolta anche da Virgilio e da altri poeti. Sono imparentati con le Arpie (v.) che Omero assimila alle ϑύελλα (i turbini). I v. del mattino sono chiamati ...
Leggi Tutto
Scultore lombardo (m. 1599). Lavorò, come l'omonimo Francesco il Vecchio (m. 1570), col quale sembra non esserci legame di parentela, alla fabbrica del Duomo di Milano dal 1572. Sono suoi i modelli dei [...] simboli degli Evangelisti (1585) nel pulpito di sinistra; i Quattro Dottori della Chiesa nel pulpito di destra (1590); gli stalli del coro (1596-99) da disegni di P. Tibaldi e tradotti in legno da Virgilio del Conte. ...
Leggi Tutto
POLYDOROS (Πολύδωρος)
F. Coarelli
1°. - Figlio di Priamo e di Laothoe (o di Ecuba).
Secondo la tradizione omerica (Il., xx, 407 ss.; xxi, 88 ss.; xxii, 46 ss.) sarebbe stato ucciso da Achille. Altre [...] re di Tracia Polimestore, cui Priamo lo aveva affidato. Quest'ultima tradizione, in due diverse varianti, è quella seguita da Virgilio (Aen., iii, 40 ss.) e da Ovidio (Metam., xiii, 423 ss.).
Raffigurazioni di P. appaiono su un vaso etrusco-italico ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] . Nel mondo medievale i g. antichi erano ridotti a descrizioni letterarie, frequenti ma anche stereotipe o collegate al mito, da Virgilio a Claudiano, in rapporto con i Campi Elisi e con il tópos del locus amoenus.Tra i g. antichi si distinguevano ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] un Boscoli, e formatosi sul "raffaellismo arcaicizzante" di Benedetto Nucci e sul "michelangiolismo alla Daniele da Volterra" del fratello Virgilio, il D. lavorò a Loreto in stretto contatto con i pittori "romani". Nel decennio '80-'90, nel quale si ...
Leggi Tutto
SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] guerra punica A. Attilio Calatino le votò un tempio.
Dopo gli orrori della guerra civile la "nascita del bambino" serve a Virgilio (Egl., iv) d'occasione per "sperare" in una nuova età della pace. Ma questo sentimento ancor vago comincia, come di ...
Leggi Tutto
Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] abitato, che si estendeva dall'attuale Bacoli sino alla frazione che ancor oggi si chiama Miseno. Secondo la leggenda ripresa da Virgilio (Aen., vi, 162 ss.), deriva il nome dal trombettiere di Enea.
In epoca greca fu sotto il controllo di Cuma. Subì ...
Leggi Tutto
Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (Θάψος)
P. Vianello
Piccola penisola (attuale Magnisi) sulle coste orientali della Sicilia, tra i golfi di Siracusa e di Augusta allungata in direzione [...] un buon ancoraggio riparato dai venti orientali. Le sue coste sono piane a N e ad E, per il resto scoscese. Virgilio la dice iacentem (Aen., iii, 688), Tucidide (vi, 97, 1) "non lontana da Siracusa". Sede di una necropoli preistorica, dà il ...
Leggi Tutto
ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] una tendenza ad accentuare le particolarità fisiche che è tipica nelle personificazioni omeriche). Nella tradizione letteraria successiva, da Alcmane a Virgilio, da Euripide ad Apollonio Rodio e a Nonno, O. vien detto figlio della Notte e di Erebo, o ...
Leggi Tutto
BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] alcuni ambienti artistici romani. Non a caso nel 1843 il Consoni esponeva a Monaco un dipinto ispirato all'incontro di Dante, Virgilio e i quattro poeti latini, mentre nello stesso tema si era cimentato il Minardi. Il B., del resto, aveva avuto senz ...
Leggi Tutto
virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...