BRUNETTI, Francesco
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Nacque a Campli in Abruzzo verso il 1605 da Virgilio e Lucrezia Coccioli. Scarse le notizie biografiche: addottoratosi in legge, ebbe incarichi non ben precisati, del più importante [...] dei quali resta solo notizia. Si trattava di procedere alla "nuova numerazione dei fuochi" dell'Abruzzo, una sorta di censimento che il B. svolse tra il 1640 e il 1641. Noti sono anche i suoi rapporti ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] sua morte e ne fece plasmare la maschera funeraria (Vanti, 1938).
D'altronde fu il Neri, su suggerimento di Virgilio, a distogliere il C. dall'entrare, quando aveva quattordici anni, nell'Ordine domenicano predicendogli che avrebbe preso moglie e ...
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Poeta latino di Verona (m. in Asia 16 a. C.), amico di Virgilio, Tibullo e Ovidio. Secondo Tibullo fu poeta elegiaco d'amore, ma soprattutto poeta didascalico. I titoli dei suoi poemi didascalici, Ornithogonia, [...] Theriaca e Alexipharmaca, per noi perduti, ma ammirati dagli antichi tanto che Quintiliano eguaglia l'autore a Lucrezio, rivelano che fu imitatore di Nicandro ...
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Filologo (Toledo 1560 circa - Madrid 1643), gesuita; oltre a un commento a Virgilio, a un'edizione di Tertulliano, ecc., sono celebri i suoi De institutione grammatica libri quinque (rimaneggiamento delle [...] celebri Introductiones latinae dell'umanista Elio Antonio de Nebrija) che furono a lungo testo obbligatorîo per l'insegnamento del latino nelle scuole di Spagna ...
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GIULOTTO, Luigi
Giuseppe Giuliani
Nacque a Mantova il 23 maggio 1911 da Virgilio, professore di matematica, e da Antonietta Perini. Frequentò il liceo classico a Bergamo e il corso di laurea in fisica [...] a Pavia, alunno del collegio Borromeo. Si laureò nel 1933 con una tesi sull'effetto fotovoltaico nell'ossidulo di rame.
Assistente volontario di A. Amerio al Politecnico di Milano nel 1933-34, assistente ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] laureò in giurisprudenza a Parma il 6 luglio 1892.
Il 1( maggio 1897 divenne alunno di 1a categoria nel ministero dell'Interno, destinato alla prefettura di Parma; sottosegretario nel 1898, fu trasferito ...
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Grammatico latino (4º-5º sec. d. C.); maestro di grammatica a Roma, famoso interprete di Virgilio, di cui scrisse un prezioso commento giuntoci in varî mss. dal 9º sec. Questo contiene una Vita di Virgilio [...] " per eccellenza. S. scrisse anche un commento all'Ars maior e all'Ars minor di Donato; commento, come quello a Virgilio, molto sfruttato nelle età seguenti. Sono attribuiti a S., ma non in modo certo, anche altri scritti: De finalibus, De centum ...
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Grammatico latino (2º sec. d. C.), autore di commenti a Terenzio, Sallustio e Virgilio, fatti con buon senso critico, ricchi di note linguistiche ed esplicative, molto usati dai commentatori e interpreti [...] posteriori. Forse non è da identificare con questo l'A. a cui sono attribuite le Quaestiones Vergilianae grammaticae, anch'esse perdute ...
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Letterato (Firenze 1533 - ivi 1604), figlio di Giovan Battista e nipote di Marcello Virgilio; fu professore di lettere latine e greche nello Studio di Firenze e famoso traduttore di Plutarco. Fu socio [...] e censore dell'Accademia Fiorentina e fece anche parte dell'Accademia degli Alterati, nella quale si chiamò "il Torbido" ...
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Erudito, oratoriano (n. Lisbona 1719 - m. 1773), in Arcadia Cândido Lusitano. Tradusse da Virgilio, Ovidio, Seneca, ecc. e scrisse una Arte Poética (1748) nella quale, seguendo Aristotele e Orazio e tenendo [...] presente la lezione del Castelvetro e di J. de Luzán, espone, in tre libri, problemi generali di estetica letteraria, caratteristiche dei generi teatrali e canoni della poesia epica e lirica. Tra le altre ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...