Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] papiri contenenti opere sue e di altri epicurei. Con Sirone rappresentò l'epicureismo in Italia; a lui fecero capo Virgilio, Lucio Varo, Quintilio Varo, Vario Rufo, forse anche Orazio. Ne fa un ritratto Cicerone nell'orazione contro Pisone, lodandone ...
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Poeta catalano (Campanet, Maiorca, 1881 - ivi 1958), sacerdote. Pubblicò varie raccolte di poesie in catalano (Lliris del Camp, 1909; A sol ixent, 1912; A sol alt, 1924), scritti a carattere religioso, [...] Obres completes (2 voll., 1949-62). Notevoli le sue traduzioni, tra le quali spiccano le opere complete di Virgilio. In castigliano ha lasciato moltissimi articoli su svariati argomenti e opere di maggior impegno, tra le quali: Itinerario sentimental ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epoca romantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). Dopo alcuni anni dedicati esclusivamente ad attività pedagogiche e a numerose traduzioni di classici (Ovidio, Virgilio, Molière, Shakespeare, ecc.), pubblicò un ultimo libro di versi (O outono) nel 1863. ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Motril, Granada, 1778 - Madrid 1849); a Parigi nel 1812, tradusse in versi le opere di Orazio (1820): tornato in patria, divennne membro della Reale Accademia Spagnola, [...] . Scrisse: Anales del reinado de doña Isabel II (postumi, 1850-51), poesie, commedie (Los tres iguales, 1827; El baile de máscaras, 1932; El optimista y el pesimista, 1833), e tradusse il De rerum natura di Lucrezio e le Georgiche di Virgilio. ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] egli riconnetteva le origini di Roma alla leggenda di Enea. Da parte degli studiosi è ammessa la possibilità che N. precedesse Virgilio nell'immaginare una sosta di Enea a Cartagine e l'infelice amore tra lui e Didone, alla quale N. sembra facesse ...
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Latinista (Verona 1898 - Bologna 1978); prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna (1936-68). Ha compiuto varie ricerche su Ammiano Marcellino (Studia ammianea, 1935; Nuovi studî ammianei, 1936), [...] ludis saecularibus ... (1941); Lyra romana. Lyricorum carminum Latinorum reliquiae (1946); La corrispondenza poetica di Dante e Giovanni del Virgilio e l'ecloga di Giovanni al Mussato (1965: n. ed., con notevoli mutamenti e aggiunte, di quella curata ...
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Scrittore, nato a Firenze l'8 marzo 1881. Studioso di problemi educativi, libero docente di psicologia, redattore e collaboratore di molti giornali e periodici, direttore (1921-24) del risorto Giornalino [...] opere tra scientifiche e divulgative (Il fascino dell'infanzia, Torino 1926; San Francesco d'Assisi, 2ª ed., ivi 1926; Virgilio, Milano 1927; Dante, ivi 1930; ecc.), sia con traduzioni e riduzioni da scrittori antichi e moderni (Cervantes, Rabelais ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] .
Questo libriccino, inviato a critici e riviste letterarie, risvegliò l'interesse di E. Falqui, che incluse la lirica "Omaggio a Virgilio" nell'antologia La nuova poesia (Roma 1956), e di P. P. Pasolini, che ne pubblicherà a più riprese liriche su ...
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Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] fronte al tragico succedersi delle vicende storiche. Esemplari sono risultate le sue traduzioni dei maggiori classici (Omero, Virgilio, Orazio); autentiche nell'afflato lirico e nel rigore rivissuto dell'espressione le sue composizioni poetiche, in ...
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Umanista fiorentino (sec. 15º), fu professore di diritto a Pisa nel 1492; studioso di greco e allievo di Demetrio Calcondila, fu il promotore e il finanziatore della monumentale prima edizione di Omero [...] 'altro greco D. Damila. Sulla base di un'ipotesi di V. Scholderer, successivamente confutata da R. Ridolfi, era stato ritenuto tipografo ed editore, e a lui e al fratello Neri erano state attribuite la stampa di un Virgilio e altre edizioni minori. ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...