Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] -cinica, i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesia lirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo l'esproprio del suo podere mantovano, fu da questo e da Vario presentato (38) a ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] 'Ovidio, Due tragedie del Cinquecento, in Saggi critici, Napoli, 1878, pp. 272-311; C. Lozzi, Versione dell'A. dell'Eneide di Virgilio e curioso dono degli esemplari della prima edizione, in Il Bibliofilo, VI, 7 (1885) pp. 102 s.; M. Pelaez, La vita ...
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VARELA, Juan Cruz
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires il 24 novembre 1794, da famiglia gallega di ricchi commercianti; morto a Montevideo il 13 gennaio 1839. Destinato alla [...] forti della sua sensibilità poetica rimasero quelli dell'eredità classica, che nella cultura argentina erano i più radicati: Ovidio, Orazio, Virgilio furono sempre i suoi autori, ch'egli si provò a tradurre con un ritmo più superficiale ma anche più ...
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MOḤAMMED IQBĀL
Francesco Gabrieli
L Poeta musulmano d'India, nato a Sialkot (Panjab) nel 1873, morto a Lahore il 21 aprile 1938. Studiò in India e in Europa, e subì l'influsso del misticismo orientale [...] alla Divina Commedia, immagina un viaggio per i cieli, in compagnia del mistico poeta medievale Gialāl ad-dīn Rūmī, che fa all'autore da Virgilio e Beatrice. In inglese scrisse: The Reconstruction of Religious Thought in Islam, Londra 1934. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , m'innamora quel prato; ma certamente i versi di quello spirito raro d'Orazio, i versi di quell'incomparabile anima di Virgilio mi fan mormorare più dolcemente il ruscello, mi fan verdeggiare il prato più frescamente. E diciamo anche che il prato e ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] diffuso nelle scuole seminarili del Veneto, fondato sulla lettura (Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso), sulla traduzione (specialmente da Virgilio), e su componimenti settimanali, in prosa e in verso, per i quali suggeriva la compilazione di "scheletri ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] dell'uso simile o diverso con ricorso ad altri autori (non solo ai classici ma anche agli umanisti) o allo stesso Virgilio; l'ultimo livello, infine, è rappresentato da un ritorno alla parola non nella sua singolarità ma in un confronto interno ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] lo aveva respinto il dio l'aveva punita: alle profezie della vergine ‒ pur destinate ad avverarsi ‒ nessuno avrebbe creduto!
Virgilio nell'Eneide racconta di come Cassandra cercò di distogliere i Troiani dall'introdurre in città il cavallo di legno ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] sull'origine umana degli dèi. Ma l'opera maggiore di E., per cui egli fu considerato il poeta nazionale romano fino a Virgilio, è il poema Annales (18 libri), a cui attese gran parte della sua vita. Ennio forse pubblicò il poema in momenti successivi ...
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QUASIMODO, Salvatore
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Modica il 20 agosto 1901. Avviato agli studî tecnici, apprese poi da sé le lingue classiche. Insegna letteratura italiana nel Conservatorio "Giuseppe [...] Milano 1936; Poesie, ivi 1938; Ed è subito sera, ivi 1942; Giorno dopo giorno, ivi 1947). Le sue recenti versioni da Virgilio (Il fiore delle Georgiche, Milano 1942; n. ed., 1944) e soprattutto dai Lirici greci (ivi 1940; n. ed. 1944), rispondendo a ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...