FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] sicuramente a Venezia intorno al 1580. L'anno seguente, 1581, uscì postuma la prima edizione del volgarizzamento dell'Eneide di Virgilio, di cui il F. aveva completato la versione dei primi sei libri già dal 1572, proseguendola poi fino al settimo ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] 85; A. Todesco, Il F. e l'Ariosto, ibid., pp. 86-93; L. Chini, Il F. illustratore della poesia pastorale e traduttore delle Egloghe di Virgilio, ibid., pp.94-99; G. Spagnolo, F. e il suo stile, ibid., pp. 101 ss.; G. B. Cervellini, G. Carducci a I. F ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] (nel 1511 doveva essere ancora in questa città, poiché sappiamo che appunto in quell'anno gli nasce a Rovigo il figlio Virgilio) e va nuovamente peregrinando, finché si fissa in Este, dove nel 1521 è nominato rettore della scuola pubblica; anche in ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] numerosissime sono le citazioni bibliche; tipica l'allusione, fatta nella prefazione, alla leggenda medievale secondo la quale Virgilio sarebbe stato nominato da Augusto governatore della Campania. La cronaca di A. ci è giunta interrotta al capitolo ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] […] Musa" del L., che aveva reso "piacevoli e urbani" (p. 70; cfr. pure pp. 70-77, 99-101) i sentimenti di Virgilio, e menzionava anche, a testimonianza di una familiarità indubbia, versi burleschi del L. in dialetto di Norcia (p. 77).
Accanto al ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] e non del tutto immeritata. L'uso dell'ottava rima costringe certo il B. ad allontanarsi più volte dal testo virgiliano, talora abbreviando, assai spesso amplificando i concetti e le frasi dell'originale. Tuttavia nello stile egli non abusa mai oltre ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] Cuneo 1828) e la Tamar (Vercelli 1843), che non ebbero molta fortuna. Aveva tradotto tutte le opere di Virgilio (Le opere di Virgilio letteralmente volgarizzate e tradotte, Torino 1843) a scopo didattico, ma, con suo vivo rincrescimento, il libro non ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] . stor. lomb., XX (1893), pp. 129, 136; V. Carpino, I Capilupi poeti mantovani del sec. XVI, Catania 1901, passim; V.Zabughin, Virgilio nel Rinascimento, II, Bologna 1923, pp. 374-77, 423-28; Mantova. Le lettere, I-III, Mantova 1963, ad Indicem; P. O ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] 135-181; R. Cardini, La critica del L., Firenze 1973; A. Field, A manuscript of C. L.'s first lectures on Virgil 1462-63 (Codex 1368, Biblioteca Casanatense, Rome), in Renaissance Quarterly, XXXI (1978), 1, pp. 17-20; A. Brown, Bartolomeo Scala (1430 ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] traduttore, ma se ne caratterizza acutamente lo stile, più conforme al genio di Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per le tendenze proprie del secondo Cinquecento.
Se è vero infatti che l'idea della poesia virgiliana che ebbe l'A. fu ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...