Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] caducità, non sa trattenerlo nella durata del significato: ‟Bisogna che sfugga, bisogna che cada. E poi?" si chiede VirginiaWoolf nel romanzo The years. Sia nel suo teatro sia nelle sue novelle, anche Čechov mostra la subordinazione del personaggio ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 'oggi, non ha ancora ottenuto una completa integrazione nelle prerogative dell'uomo civile" (A. Banti, Il testamento di VirginiaWoolf, in Paragone, 1963, n. 168, p. 101).
La riflessione sui destini femminili, che appare come la "struttura unitaria ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] 'Editore, il romanzo cominciato nel 1934 e poi abbandonato.
Risaliva al 1934 anche la lettura di Gita al faro di VirginiaWoolf. Modello di stile almeno fino all'immediato dopoguerra, l'opera woolfiana influenzò con il suo moment of being l'affinarsi ...
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Scrittore, giornalista ed editore inglese (Londra 1880 - ivi 1969); a Ceylon sposò Virginia Stephen (v. Woolf, Virginia) nel 1912 e con lei fondò (1917) e diresse la Hogarth Press. Direttore dell'International [...] and cooperation, 1921; Imperialism and civilization, 1928; Principia politica 1953). Oltre che come editore delle opere della moglie Virginia, è ricordato per i cinque volumi: Sowing, 1960; Growing, 1961; Beginning again, 1965; Downhill all the way ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] nell’esplorazione e nella colonizzazione della Virginia, nell’organizzazione commerciale per i .
Nella narrativa, il decadentismo toccò l’estremo con le narrazioni di V. Woolf, interiorizzate e liriche, come sono anche, in minor misura, le novelle e ...
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RHYS, Jean
Rosario Portale
(pseud. di Rees Williams, Ella Gwendolen)
Scrittrice inglese, nata a Roseau, capitale di Dominica (Piccole Antille), il 24 agosto 1894, morta a Exeter (Devonshire) il 14 maggio [...] la derivazione dal monologo interiore di J. Joyce e di V. Woolf, e l'ascendenza del point of view di H. James e : from Bronte's ''Jane Eyre'' to Rhys's ''Wide Sargasso Sea'', in Virginia Quarterly Review, 61 (1985), pp. 44-58; R. Webb, Swimming in ...
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Quartiere centrale di Londra, nel quale si trovano il British Museum e vari istituti universitari.
Vi si trovavano le case delle sorelle Vanessa e Virginia Stephen (poi Woolf), dove tra il 1907 e il 1930 [...] di intellettuali ( gruppo di B.) di cui fecero parte gli scrittori E.M. Forster, G.L. Strachey e L.S. Woolf, l’economista J.M. Keynes, e altri qualificati esponenti della vita culturale di Oxford, Cambridge e Londra. Intransigenza morale, mancanza ...
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Poeta e saggista inglese (Bourne End, Buckinghamshire, 1907 - Londra 1987), fratello di Rosamond. Svolse un'intensa attività editoriale, fondando, tra l'altro, le riviste New Writing (1936-46) e Orpheus. [...] Fu alla Hogarth Press (1938-46) insieme a Virginia e Leonard Woolf; diresse The London Magazine (1954-61). Narra tali esperienze nei volumi autobiografici The whispering gallery (1951), I am my brother (1960), The ample proposition (1963), In my own ...
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