LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] il sole fisico, ma designa una sostanza luminosa o essenza attiva dotata come la l. di capacità di irradiazione che è una virtùmagica e trasformatrice di tutta la realtà. Secondo Picatrix (I, II, 15) la l. è lo spirito di Dio che discende su tutte ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Murano. Ne uscì guarito, ma questa precoce esperienza di arti magiche lo turbò profondamente. Passato sotto la tutela dell'abate Alvise Grimani 'egli sia stato un personaggio esemplare, nelle sue "virtù" come nelle sue contraddizioni, di quell'età e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] bene che questo non accade senza molti filtri, incantesimi e ruote magiche”. “Dammi dunque in prestito la ruota, perché io la spinga cosa è male lo evita necessariamente. Questa identità tra virtù e conoscenza porta a un secondo paradosso, ovvero la ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] di un D. ‛ artista ', creatore di risonanze magiche che dalle orecchie scendono a inquietare le più riposte sensitività ; in Fam. XXIII 12, 28 il discorso sul tralignamento dei figli dalle virtù paterne è simile a Pg VII 121-123; e così l'immagine di ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] esclusivamente clerici, ossia religiosi, che acquisivano in virtù di questo particolari privilegi. Sebbene le donne fossero , come osservava Evans-Pritchard in Witchcraft, oracles and magic, possono essere individuate e commentate più facilmente, e ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] , melograno, oppio, tannino, aloe), accompagnavano la loro preparazione e somministrazione con la recita di formule magiche che ne esaltavano le virtù terapeutiche. Allo stesso modo gli ebrei, i quali basavano le loro capacità di prevenire e curare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] alla realtà di cui cercava di rendere conto ma, al contempo, se ne differenziava ed esercitava su quella realtà una virtùmagica: quella che agiva negli incantesimi, nelle benedizioni e nelle maledizioni, e in base alla quale conoscere il nome di ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] a un santo (per es., Cornelio o Uberto) e le qualità magiche a esse attribuite (come la facoltà di segnalare la presenza del veleno e raccolte di oggetti d'arte e Wunderkammer. In virtù di tali caratteristiche esse, in particolare nel Tardo Medioevo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] pretende di dar conto della realtà con «un paio di parole magiche» (Opere, 3° vol., 1962, p. 279).
Il primo della realtà, la dialettica è il motore della «negatività rivoluzionaria» in virtù delle sue «inversioni» e del suo «negare» che «invera ciò ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] riammissione dei gesuiti in terra veneta - è "amico della virtù e della modestia" e gode di buona reputazione come uomo politico di eventuali eretici; l'estirpazione delle diffuse pratiche magiche e delle superstizioni; una predicazione chiara, piana ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. a. Disposizione naturale a fuggire il male...