Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] forza. La prospettiva aristotelico-tomista delle forme sostanziali aveva però respinto tutte le operazioni magiche che assicurano all’oggetto magico l’acquisizione di una virtù prima assente: la preparazione di una porzione di materia (l’incisione di ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] approfondivano i Classici taoisti come il Libro della Via e della Virtù (Daode Jing), il Libro del Maestro Zhuang (Zhuangzi), il specializzazioni: medicina, agopuntura, massoterapia e terapie magiche. Il corpo docente era formato da un erudito ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] l’attenzione, tra l’altro, sulle tematiche ermetiche e magiche.
Ma questo interesse – che ha distinto gli studi il ruolo che, in questo gioco, ci viene assegnato; tra la virtù di ogni uomo e la funzione che egli svolge nella rappresentazione. Tutto ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] fu indivino dell'imperador Frederico; e ave per mano la arte magica, sí la parte della coniurazione como eziandeo quella delle ymagini: ; all'interno tutte le creature vi si muovono in virtù della Prima Causa, tesi questa derivata dal Liber de ...
Leggi Tutto
Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] di diritto personale ‒ propria dei secoli precedenti ‒ in virtù della quale ogni gruppo etnico sottostava, pur dimorando tutti delle esecuzioni, tali da creare una sorta di terrore magico (Zecchino, 1999, p. XVII). Concretamente le pene previste ...
Leggi Tutto
platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] , alla religione dei misteri, alle pratiche magiche come mezzo di accesso all'illuminazione suprema, 4 Ove... è da sapere che lo primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto raggio, e in cose per modo di splendore reverberato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] suo opposto, e che la tentazione dell’irrazionale, del magico e del misterioso ha successo proprio per l’incapacità di santa Caterina, di san Giovanni, le cui virtù terapeutiche sono poi confluite nella moderna farmacopea alternativa, riempiendo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] chiunque, al giusto e all’ingiusto, mediante evocazioni e formule magiche: affermano infatti di poter convincere gli dèi a porsi al strada è piana, ed essa sta molto vicino;
ma davanti alla virtù gli dèi posero il sudore
e una via lunga e ripida. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] soprattutto a partire da Giamblico – su pratiche cultuali e magiche, in grado di operare infine la riunificazione dell’anima l’affrancamento, a quanto pare, dal ciclo delle rinascite. Le virtù, per le quali si compie l’ascesa morale, sono ordinate da ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] dell'epoca precedente anche perché raccolgono i rimedi spirituali in capitoli separati, intitolati per esempio Ruqyat al-Qur᾽ān (La virtùmagica del Corano) o al-Adwiya al-nabawiyya (Le medicine del Profeta) e così via. Essi inoltre raccomandano la ...
Leggi Tutto
magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. a. Disposizione naturale a fuggire il male...