Nome dato dai Greci e dai Latini a varie piante a cui si attribuivano virtùmagiche nella guarigione di certe malattie. Rimasto poi nell’uso per indicare il preteso rimedio di ogni male, è stato di volta [...] in volta riferito a diversi prodotti ritenuti rimedi miracolosi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] ), di necromanzia (perché sosteneva di manipolare gli spiriti) e di blasfemia (in quanto attribuiva virtùmagiche alla Grazia divina). Roberti affermò inoltre che l'unguento armario provocava i suoi effetti direttamente attraverso il diavolo. Tra ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] attività umana, riveste tra tutti i popoli primitivi aspetti magico-religiosi ed empirici che si alternano, si intrecciano e riconducibili o meno a un effetto placebo anche in virtù dei processi simbolici che di frequente accompagnano questi ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] della preghiera, del giuramento ecc. Nelle pratiche religiose e magiche gli ammalati vengono toccati con la m. dagli iniziati presumono di avere potere taumaturgico. La m. stessa ha virtù protettrici: sono noti i gesti apotropaici della m. tuttora ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] , melograno, oppio, tannino, aloe), accompagnavano la loro preparazione e somministrazione con la recita di formule magiche che ne esaltavano le virtù terapeutiche. Allo stesso modo gli ebrei, i quali basavano le loro capacità di prevenire e curare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] alla realtà di cui cercava di rendere conto ma, al contempo, se ne differenziava ed esercitava su quella realtà una virtùmagica: quella che agiva negli incantesimi, nelle benedizioni e nelle maledizioni, e in base alla quale conoscere il nome di ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] allo stesso tempo tutti e tre questi campi.
In virtù del loro dualismo, gli dèi aztechi avevano il potere ella, p. 160). Le piante erano spesso impiegate a scopo magico e non per le loro sperimentate qualità terapeutiche. La yolloxochitl ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] questa cornice, le emozioni sono implicate in psicopatologia in virtù del loro legame con modelli disadattati di pensiero e di spiegare il comportamento magico-religioso, per dare conto dell'efficacia delle pratiche magiche o della funzione sociale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] filosofi e gli scienziati di quest'epoca dimostravano di rifiutare una concezione magica della medicina e dell'astrologia.
Pietro d'Abano, uno dei della pratica magico-medica dei sigilli. Arnaldo infatti vuol far credere che la virtù medica del ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] descritte non invocava cause magiche (naturali o demoniache). La sua tendenza a evitare spiegazioni di tipo magico e astrologico ‒ e da Vinci segnala, nei suoi quaderni, le virtù esplicative e descrittive dell'immagine in contrapposizione alle ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. a. Disposizione naturale a fuggire il male...