Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] e specifica di patologie altrimenti difficilmente individuabili. Per la profilassi sono stati sviluppati biopesticidi, ossia organismi (batteri, funghi, virus) capaci di parassitare le piante e di causare malattie nei parassiti. L’impiego delle b. è ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] e pomodoro), resistenti a insetti grazie a un gene derivato da un batterio, risalgono addirittura al 1987÷1988, e di quegli anni sono anche le prime piante biotecnologiche resistenti a virus, rese tali da un derivato di geni virali. Dal 1996 è stata ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] gestione di alcune malattie, causate, per es., da funghi e batteri, non identificabili sino a quando il danno è esteso o tale miristico superiori a quelle di partenza; la resistenza a virus specifici della papaia, delle zucchine e della prugna è ...
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Edoardo Boncinelli
Dallo yogurt il ‘taglia-DNA’
Il CRISPR, nuovo metodo per tagliare e ricucire il DNA, è stato messo a punto dalla Danisco, un’industria alimentare danese, interessata a migliorare la [...] i cosiddetti enzimi di restrizione. Tali enzimi sono prodotti dalle cellule di molti ceppi batterici per frammentare, e quindi inattivare, il DNA di virusbatterici invasori. Ogni tipo di enzima di restrizione è in grado di tagliare il DNA sempre ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] , un promotore costitutivo (gene sempre attivato) ottenuto dal virus del mosaico del cavolfiore, ma è possibile clonare il ultime), mentre l'ingestione di DNA estraneo, compreso quello batterico, è una prassi quotidiana connessa con il fatto stesso ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
positivizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la non benignità di un responso rispetto alla presenza di elementi come batteri, virus, sostanze nocive | Detto di persone, diventare positivi dopo essersi...