Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] è caratterizzata da un processo dinamico tra agenti flogogeni e meccanismi di difesa dell'organismo. I primi possono essere virus, batteri, sostanze chimiche o agenti fisici, mentre i secondi appartengono a diverse famiglie di cellule in grado di ...
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Raffreddore
Donato Greco
Sotto il termine generico di raffreddore è raggruppata una serie di sindromi acute delle prime vie respiratorie, associate a un gran numero di virus, le quali possono differire [...] spettro di sintomatologie simili; sono causa di coriza perfino alcuni Enterovirus e pure certi virus che producono esantemi. Anche la faringite batterica da streptococco, che spesso non può essere differenziata dalla fase iniziale del raffreddore, è ...
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ingegneria genetica
Antonio Fantoni
Manipolare il DNA per costruire nuova informazione genetica
Il DNA, la molecola di cui sono costituiti i singoli geni e gli interi genomi, può essere oggi rimodellato [...] o virale capace di replicarsi autonomamente entro un batterio. Se ricavato da un piccolo cromosoma batterico, il vettore si chiama plasmide, mentre il più comune vettore virale viene ottenuto dal virus lambda.
La genoteca. Il DNA del vettore (termine ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] cancrena, edema e flemmone gassoso); alcune malattie da virus (agente eziologico del tracoma, linfogranuloma venereo, ecc riassunte dalla tabella seguente:
La sulfomerazina, quanto a tropismo batterico, ha quasi le stesse indicazioni della s-diazina. ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA soprattutto di natura emorragica.
La presenza di leucociti e batteri, invece, conferisce al liquor un aspetto più o ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] ecc. Sono attivi anche sui virus. Taluni sono analoghi di metaboliti essenziali nella sintesi proteica (per es. i sulfamidici sono analoghi dell'acido paraaminobenzoico).
2.
Resistenza batterica
Per resistenza batterica si intende la capacità di un ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] della depurinazione sulla degradazione del DNA indicano che un cromosoma batterico composto da 3×106 coppie di basi (bp) si di un frammento lungo circa 300 bp del materiale genetico del virus. L'esame della sequenza 'archeologica' ha indicato che HIV ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] delle ossidazioni biologiche; l'ultima sulla fisiologia e la biochimica batteriche. Intercalati variamente in questi tre campi principali di interesse, condusse poi studi sui virus, su alcuni aspetti della fisiopatologia del sangue e della tiroide ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] pp. 77-86; Sull'esistenza di un nucleo ternario nel veleno pirogene di batteri, ibid., V [1937-38], pp. 3-7).
Ancora in questo l'agente etiologico della peste aviaria, identificandolo in un virus filtrabile, il quarto ad essere scoperto dopo quelli ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
positivizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la non benignità di un responso rispetto alla presenza di elementi come batteri, virus, sostanze nocive | Detto di persone, diventare positivi dopo essersi...