Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] relativamente lento. A tale proposito è esemplificativa la differenza tra l'azione dannosa del virusdell'epatite A e quella dei virusdell'epatiteB o C (v. epatite). Il primo dà un grado variabile di fibrosi non progressiva, mentre i secondi ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] probabilità, conseguente alla precipitazione a livello cutaneo di immuno-complessi costituiti da antigene di superficie del virusdell'epatiteB e relativi anticorpi, in modesto eccesso di antigene; e che i soggetti nei quali compare la dermatite ...
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CTL (Cytotoxic T lymphocytes)
Guido Poli
Una delle classi di cellule del sistema immunitario. Il nostro sistema immunitario è formato da diversi tipi di cellule dotate della capacità di uccidere e lisare [...] MHC con affinità intermedia (selezione positiva). Poiché tutte le cellule dell’organismo esprimono antigeni MHC di classe I (a eccezione dei distruzione tissutale, come nel caso del tessuto epatico in corso d’infezione da virusdell’epatiteB.
→ HIV ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus per il sistema nervoso (neurotropismo) e per la cute (dermotropismo). della tubercolosi, dell’AIDS, del morbillo, della pertosse, della difterite, dell’epatiteB e dell’epatite ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] un v., le proteine del virusdell’afta epizootica nel bestiame e quelle del virusdell’epatite nell’Uomo utili per l’ azbx−axbz)c2+
+(axby−aybx)c3.
In base alla definizione risulta
a×b=−b×a,
di modo che il prodotto v. non è commutativo ma alternante ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] epatici A, B, C (già denominato ''non A non B'') e D: il primo è un virus a habitat intestinale che provoca una malattia benigna a contagio orofecale; gli altri sono gli agenti delle forme più gravi, trasmesse attraverso il sangue umano.
Malattia ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] , e oggi contrassegnato con il simbolo HBSAg (antigene di superflcie dell'epatiteB), strettamente correlato al virus; infine, l'interpretazione dell'epatite cronica (e della cirrosi che ne può conseguire) quale malattia autoimmune, attraverso la ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] più importante, era rappresentato dal rischio di contagio (virusdell'epatite e AIDS) da trasfusione perché un donatore infetto da vascula surgery, in Anesthesiology, 1993, 79, p. 422.
B.L. Partridge, Advances in the use of muscle relaxants, in ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] , Chlamydia, Ureaplasma); virus (rosolia, virus herpetico, epatiteB, Cytomegalovirus); protozoi (Toxoplasma). Nessuno studio per nessun agente eziologico è stato in grado di determinare se l'a. sia primariamente conseguenza dell'infezione fetale o ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] capace di fare interferire i due tipi cellulari T e B in vicinanza dell'antigene, e quindi del macrofago stesso. Da ciò consegue che Bruton sono inoltre molto suscettibili all'infezione da virusdell'epatite virale e a quella da Pneumocistis carinii. ...
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epatite
s. f. [dal fr. hépatite, der. di hépato- «epato-»]. – Genericam., processo infiammatorio a carico del fegato: e. croniche (come l’e. dei bevitori, l’e. dispeptica, l’e. grassa dei tubercolosi e dei diabetici); e. sierosa, forma acuta...
veicolare2
veicolare2 v. tr. [der. di veicolo] (io veìcolo, tu veìcoli, ecc.). – 1. Nel linguaggio medico e farmaceutico, contenere, trasportare come veicolo: gli insetti possono v. malattie infettive; il virus dell’epatite B è veicolato dal...