Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] L’infezione ( coxsackiosi) si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] il problema della trasmissibilità di agenti patogeni virali. Il trattamento con estrazione alcolica fornisce una buona sicurezza per i virus dell’epatite B e HIV e l’adozione di opportune procedure (impiego di detergenti) ha reso ancora più sicuro ...
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Patologo statunitense (Davenport 1900 - Old Forge, New York, 1979). Nel 1945 entrò a far parte del Dipartimento di Sanità dello stato di New York. Si è dedicato allo studio dei virus poliomielitici, isolandone [...] due ceppi di nuovo tipo: i virus Coxsackie, responsabili nell'uomo della pleurodinia. Si deve, inoltre, a D. la scoperta del fenomeno dell'interferenza virale. ...
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Medico italiano (Lugo, Ravenna, 1872 - Milano 1943), prof. di igiene nelle univ. di Cagliari (1904-15) e di Padova (dal 1915); fornì la dimostrazione della filtrabilità dei virus del vaiolo vaccinico e [...] di quello umano ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] ospiti possono essere prodotte in un reattore a flusso continuo per la coltivazione dei batteri.
La produzione continua di virus può essere realizzata con un apparato detto cellstat (fig. 2) che può essere diviso in due unità principali (Husimi ...
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laringofaringite
Infiammazione associata della faringe e della laringe. È di solito secondaria a una rinite, a una faringite o a una laringite. I germi responsabili sono virus delle alte vie repiratorie [...] e batteri (streptococchi, Haemophilus inflluentiae, più raramente stafilococchi); la localizzazione di batteri gram-negativi o di infezioni cosiddette opportuniste avviene in caso di permanenza in comunità, ...
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OFTALMOBLENORREA (XXV, p. 193)
Giovanni Battista BIETTI
Oltre che dal gonococco questa forma di congiuntivite purulenta può essere sostenuta da altri batterî, quali il B. coli, il pneumococco, lo streptococco, [...] particolare, simile per certi aspetti a quello del tracoma, designato come virus della congiuntivite da inclusi, per la sua proprietà di dare caratteristiche inclusioni nell'epitelio congiuntivale. La prognosi è assai migliorata dopo l'introduzione ...
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nevriti
Neuropatie infiammatorie, acute o croniche, di uno o più nervi, cranici o periferici, con loro compromissione funzionale. Le n. possono avere cause infettive (spec. da virus herpes), chimiche [...] e farmacologiche, radianti (postradioterapia), da compressione (malattie della colonna), da intrappolamento. Spesso le n. si accompagnano a flogosi dei tessuti circostanti, con edema e infiltrazione leucocitaria ...
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telbivudina
Farmaco antivirale appartenente alla classe degli analoghi nucleosidici. La t. interferisce con l’azione di un enzima virale, la DNA polimerasi, che è implicato nella formazione del DNA del [...] virus stesso. Bloccando la produzione di DNA, impedisce al virus di moltiplicarsi e di diffondersi. Si usano in epatite virale B quando è dimostrata la produzione di particelle virali ma il fegato, benchè danneggiato, funziona ancora regolarmente. ...
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Microbiologo (New York 1914 - La Jolla, San Diego, 1995). Prof. di batteriologia nell'univ. di Pittsburg (dal 1947), presso la quale è stato anche direttore del laboratorio per le ricerche sui virus; ha [...] condotto studî sulle malattie epidemiche e da virus. Per primo ha realizzato (1954-55) un vaccino antipoliomielitico (vaccino trivalente di S.) con tre ceppi virali patogeni, coltivati su cellule renali di scimmie e inattivati con formolo. ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...