Riferito all’ambito di un sottotipo. In particolare, in medicina si dice delle variazioni spontanee che spesso si verificano nei determinanti antigenici all’interno di un sottotipo di virus, per es. quelli [...] influenzali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] in specifici frammenti mediante gli enzimi di restrizione e, grazie a questa tecnica, realizza la prima mappa genetica del DNA dello stesso virus. Nathans condividerà con W. Arber e H.O. Smith il premio Nobel 1978 per la medicina o la fisiologia.
La ...
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Medico statunitense (n. Waterbury 1937). Direttore, presso l'Istituto nazionale sul cancro di Bethesda (Maryland), della Sezione sui meccanismi di controllo cellulare (1969-72), ha assunto poi la direzione [...] linee cellulari. Attraverso l'importante premessa dell'identificazione dei due virus HTLV I e HTLV II, G. è riuscito a di G. è stato quello di aver reso possibile la crescita del virus HIV I in linee cellulari in grado di produrne enormi quantità. In ...
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L'epoca moderna è contrassegnata dalla progressiva rarefazione delle pandemie da morbi esotici e delle grandi epidemie che afflissero l'umanità nei secoli scorsi ed è probabile che se non vi fosse stata [...] con cui viene trasmessa accidentalmente in seguito a trasfusioni di sangue o ad iniezioni di sieri provenienti da portatori del virus causale o anche a mezzo di siringhe male sterilizzate.
Nuovo allarme ha destato la minaccia del colera, che ha ...
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mononucleòsi Aumento nel sangue di cellule mononucleate normali (monociti e linfociti) con comparsa in circolo di elementi atipici. La m. infettiva è una malattia acuta febbrile, causata dal virus di Epstein-Barr [...] (EBV), caratterizzata da peculiari segni ematologici (linfomonocitosi), tumefazioni dei linfonodi, spesso angina, talora aumento di volume della milza (splenomegalia) ...
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Medicina
In fisiologia, sono definiti meccanismi di d. quei meccanismi messi in atto dall’organismo per contrastare tutto ciò che sia in grado di alterarne l’equilibrio (virus, batteri, sostanze eterogenee, [...] ipertermia, ipotermia, radiazioni ecc.).
Riflesso di d. (o di automatismo spinale) È il riflesso di triplice retrazione dell’arto inferiore (flessione del piede sulla gamba, della gamba sulla coscia e ...
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botnet
s. m. o f. Rete di computer collegati alla rete telematica che passano sotto il controllo di un’unica entità, diventando possibili oggetti di contagio da parte di virus informatici.
• Lo smantellamento [...] di alcune botnet (i criminali usano le botnet per inviare messaggi email indesiderati, diffondere virus, attaccare computer e server e commettere altri tipi di frodi e atti illeciti), quale ad esempio Rustock, è stato il colpo di grazia per un ...
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Epstein, Michael Anthony
Medico inglese (n. Londra 1921). Prof. di patologia (1968-85) all’univ. di Bristol, è stato vicepresidente della Royal Society di Londra (1986-91). Insieme a Y.M. Barr ha identificato [...] dà origine a un’infezione cronica attiva, talora anche grave. Oltre che alla mononucleosi infettiva, il virus di E.-Barr è stato associato a diverse malattie, in partic. tumori, come il linfoma di Burkitt, il linfoma di Hodgkin e un carcinoma naso ...
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Località della Nigeria sud-occidentale dove fu individuata per la prima volta (1969) una malattia infettiva e contagiosa ad alta mortalità (febbre di L.), causata da un Arenavirus (virus di L.). Il ruolo [...] principale nella trasmissione dell’infezione è svolto da ratti infetti del genere Mastomys, che con le loro urine contaminano gli alimenti destinati all’uomo. Il danno istopatologico è principalmente a ...
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terapia genica
terapìa gènica locuz. sost. f. – Trattamento delle malattie genetiche che permette di prevenirle o curarle tramite l'introduzione nelle cellule del paziente di geni funzionanti in sostituzione [...] . – Il trasferimento del materiale genetico nelle cellule viene attuato con varie modalità: le più praticate sono l’infezione con un virus difettivo non patogeno in cui sia stato inserito il DNA da veicolare (v. ), e la lipofezione, in cui il DNA ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...