Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] i componenti del nostro corpo e intollerante verso ogni struttura chimica a noi estranea, come quelle che compongono i virus e i batteri. Per distinguere i propri componenti da quelli estranei, il sistema immunitario ha dovuto imparare a riconoscere ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] da 40 a 60 giorni; sembra che questa durata sia in rapporto inverso alla durata del periodo di prima incubazione. Ma il virus penetra nell'organismo e si diffonde per la via dei linfatici e del sangue fino dai primi momenti dell'infezione. Tra il 15 ...
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In botanica, bollosità delle foglie dovuta a irregolare accrescimento. Nelle piante erbacee può associarsi al rachitismo. L’a. della vite è chiamato roncet. L’a. è provocato di solito da parassiti (virus, [...] miceti ecc.) ...
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Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattie infettive. ...
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neuromiosite
Lucio Santoro
Infiammazione contemporanea, generalizzata o distrettuale, dei muscoli e dei nervi periferici, solitamente polineuropatia (➔ neuropatie). N. postinfettive si possono riscontrare [...] in rari casi di infezione da retrovirus HTLV1 (Human T-Lymphotropic Virus, virus dei linfociti T dell’uomo): la neuropatia periferica è associata a miosite di tipo assonale, con tetraplegia flaccida e areflessia; la creatinfosfochinasi (CPK) è molto ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] del genere Glossina, che trasmettono tripanosomi; la pulce, che trasmette la tenia del cane. Molti insetti inoltre trasmettono virus. Solo l’individuazione e la descrizione dei cicli biologici degli insetti vettori di malattie (come fece G.B. Grassi ...
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In farmacologia, farmaco o., farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità [...] di vendita.
In virologia, virus o., nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note. ...
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trascrittasi inversa
Stefania Azzolini
DNA polimerasi RNA-dipendente che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questa polimerasi è presente in particolari tipi di virus [...] con genoma a RNA, i retrovirus. Quando una cellula viene infettata da retrovirus, l’RNA viene copiato in una molecola di DNA a doppio filamento proprio grazie alla trascrittasi inversa presente nel virione ...
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Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] streptococchi), virus (soprattutto adenovirus), micoplasmi; meno frequenti gli stafilococchi, i diplococchi e i tetragenti. Fattore predisponente è l’iperplasia tonsillare e delle altre formazioni linfatiche della faringe; cause predisponenti sono le ...
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Famiglia di Insetti Emitteri Omotteri, dal corpo allungato, capo largo e breve. Comprende diverse specie; agili saltatrici, sono numerose quelle che danneggiano le piante succhiandone la linfa, distruggendo [...] i tessuti, o trasmettendo virus. Il genere Erytroneura è dannoso alla vite. ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...