La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] .
Nel 1879 Louis Pasteur dimostrò, lavorando con il virus del colera dei polli, la possibilità di attenuare artificialmente sono in grado di uccidere una cellula infettata da un virus solo se questa condivide l'antigene di istocompatibilità di classe ...
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specificità In biologia, proprietà per cui specie, oppure organismi, sostanze ecc., hanno comportamenti o attività particolari che li differenziano da altre specie, organismi. La s. di specie, cioè l’unicità [...] si verifica per gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci. Nelle cellule, queste sostanze si associano non covalentemente con macromolecole proteiche specifiche, associate alle ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] rischio è che la particolare rilevanza del problema del rilascio nell'ambiente di piante, animali, microorganismi e virus modificati geneticamente, e le discussioni che esso ha provocato, inducano a trascurare un controllo altrettanto rigoroso di ...
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Biopsia
Gaetano Thiene
Marialuisa Valente
Il significato letterale di biopsia (dal greco béoq, "vita", e çyiq, "vista") è osservazione di frammenti di organo o tessuto prelevati da un essere vivente. [...] di immunoistochimica e di ibridazione in situ, il patologo è ora in grado di identificare anche l'agente infettivo, come i virus A, B, C e D delle epatiti, e di stabilire la patogenesi da immunocomplessi o da autoanticorpi di alcune glomerulonefriti ...
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FDC (Follicular dendritic cell)
Guido Poli
(Follicular dendritic cell)
Particolare sottofamiglia di cellule dendritiche (DC), ossia cellule del sistema immunitario specializzate nella presentazione di [...] in conformazione nativa (ossia non degradati o scissi in peptidi) fino a intere particelle virali (quali quelle del virus HIV), che mantengono la propria infettività anche per molti mesi. Funzionalmente, dunque, le FDC, sono i congelatori del ...
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reazione a catena della polimerasi
Franco Rollo
Tecnica che permette di replicare, in vitro, frammenti di DNA con particolare efficienza e rapidità. Messa a punto nella prima metà degli anni Ottanta [...] , in particolar modo nella cosiddetta diagnostica molecolare. Permette infatti di rivelare la presenza di un microrganismo patogeno (virus o batterio) attraverso l’amplificazione del suo DNA, con estrema sensibilità e attendibilità. Per motivi simili ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] della rabbia. Riuscì però, col contributo fondamentale di É. Roux, a mettere a punto un metodo di attenuazione del virus rabbico. Da qui l'importante prassi della vaccinazione preventiva. La spettacolarità dei risultati ottenuti da P. sull'uomo ha ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] sequenze nucleotidiche consente di individuare e prevenire alcune malattie genetiche; permette di isolare sequenze specifiche di virus associate a particolari forme di leucemie, cancro, AIDS, ecc.). Nel campo della medicina legale può servire ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] regola l'espressione. Uno dei promotori più utilizzati è il CaMV, un promotore costitutivo (gene sempre attivato) ottenuto dal virus del mosaico del cavolfiore, ma è possibile clonare il transgene sotto il controllo di promotori tessuto-specifici o ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] quella della produzione di energia, per la quale sfruttano le capacità dell'ospite. Quindi si deve presumere che i virus attualmente esistenti si siano formati attraverso un processo di evoluzione regressiva di parti di organismi più complessi e non ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...