Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si [...] genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come provirus. Il provirus così integrato ha la proprietà di replicarsi in modo autonomo o ricorrendo all’ausilio ...
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Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] p. murino vi sono almeno 3 geni distinti. I prodotti dei 3 geni costituiscono le proteine virali precoci, note come antigeni T (tumorali): T grande (T) di peso molecolare 105.000, T piccolo (t) di peso ...
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Virus responsabili dell’influenza dell’uomo e di animali che si legano a mucoproteine. Si distinguono in m. propriamente detti e paramixovirus. In base a metodiche immunologiche, sono stati classificati [...] in tre gruppi: tipo A, tipo B, e tipo C. I m. hanno forma sferica od ovoidale, a volte filamentosa; hanno dimensioni tra 800 e 1200 Å; sulla superficie esterna presentano estroflessioni a punta lunghe ...
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Virus sferici a simmetria cubica, con RNA bicatenario, caratterizzati da capsomeri che consentono una netta definizione della loro morfologia (a forma di ruota). Il diametro medio è di circa 65-70 nm. [...] Sono responsabili di un gran numero di gastroenteriti acute dell’età pediatrica, ma anche adolescenti e adulti possono essere comunemente contagiati. La maggiore incidenza si ha nei bambini oltre i 6 mesi ...
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Virus con RNA a singolo filamento della famiglia Picornaviridae, di piccole dimensioni (18-32 nm), con capside privo di involucro a simmetria icosaedrica. I p. costituiscono un vasto gruppo di virus responsabili [...] respiratorie acute. Due generi interessano la patologia umana: Enterovirus, comprendente tra gli altri il virus della poliomielite (Poliovirus) e il virus dell’epatite A (HAV); Rhinovirus, comprendente gli agenti eziologici delle più comuni forme di ...
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Virus appartenente a una sottofamiglia di retrovirus, che include virus a RNA esogeni correlati ad alcune forme tumorali della specie umana e virus endogeni che spesso hanno carattere difettivo e non sono [...] associati ad alcuna patologia ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] G. Green, in Science, LXXXII, 1935, p. 443; L. O. Kunkel, in Ann. Rev. of Microbiology, I, 1947; P.P. Laidlaw, Virus diseases and virus, Cambridge 1938; H. J. Müller, in Cold Spring Harb. Symp., IX, 1941, p. 290; F. Pentimalli, in La Settimana medica ...
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mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] e la complessità del genoma hanno indotto a pensare che i mimivirus siano una forma di vita intermedia tra i batteri e i virus, e dunque che vadano classificati al di fuori di quest’ultimo taxon. Il mimivirus noto, per es., è capace di codificare per ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] , in ‟Virology", 1961, XIV, pp. 359-370.
Temin, H. M., Baltimore, D., RNA-directed DNA synthesis and RNA tumor viruses, in Advances in Virus research (a cura di K. M. Smith e M. A. Lauffer), vol. XVII, New York 1972, pp. 129-185.
Van Duuren, B. L ...
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Nome di un gruppo di virus a DNA. Il potere patogeno è specie-specifico: nell’uomo sono particelle del diametro di 65-150 nm, di forma icosaedrica, con capside simile a quella dell’herpes simplex. L’infezione [...] da c. è detta malattia citomegalica: nell’uomo adulto provoca quadri clinici non gravi, talora clinicamente silenti; di rilievo il rischio di infezione nelle gestanti con possibile trasmissione al feto ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...