Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] with a deletion in the nef gene. Science, 258, 1938-1941.
DENNY, F.W. J.R. (1995) The clinical impact ofhuman respiratory virus infections. Am. J. Respir. Crit. Care. Med., 152 (4) Suppl., S4-S12.
FIORENTINO, D.F., BOND, M.W., MOSMANN, T.R. (1989 ...
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Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che si manifestano ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] della poliomielite e a produrre un vaccino geneticamente puro. In seguito si occupò dell'azione dei virus oncogeni sulle cellule normali e delle modalità della trasformazione di queste ultime in cellule cancerogene. Per queste ricerche nel 1975 gli ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] medio termine nell'identificazione di un microbicida, ovvero di una o più sostanze in grado d'inibire la trasmissione sessuale del virus.
Un virus, molti ceppi: l'origine di HIV
L'infezione da HIV è da considerarsi, in origine, una zoonosi, ossia un ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] , l’infezione ha un esito letale. La prevenzione della rabbia umana è stata resa possibile grazie alla disponibilità di un virus fisso, che presentasse, cioè, un periodo di incubazione fisso (5÷8 giorni), un ridotto numero di corpi del Negri nelle ...
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Capacità di alcune strutture biologiche (per es. virus del mosaico del tabacco) di comporsi spontaneamente a partire dalle proprie parti attraverso movimenti casuali delle molecole e formazione di legami [...] chimici deboli fra superfici di forma complementare ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] del 20° sec. si è arrivati al riconoscimento dell’eziologia della maggior parte delle malattie determinate da batteri. Studi sui virus, con l’impiego di embrioni di pollo e di colture di cellule animali in vitro, hanno portato a conoscere gli agenti ...
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Nome del vecchio gruppo A degli Arbovirus. Sono virus a RNA sferiformi, di 25-70 mm di diametro, molto sensibili al calore. Sono responsabili di una malattia febbrile talora associata a manifestazioni [...] esantematiche e di una encefalite febbrile ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] HIV-1 e HIV-2 che provocano l'AIDS, e quelli dotati della proprietà di 'trasformare' le cellule (effetto oncogeno), come i virus HTLV-1 e HTLV-2 che provocano rispettivamente una forma di leucemia e una malattia del sistema nervoso. L'HIV-1 è il ...
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Biologia
Processo di assemblaggio del materiale genetico di un virus all’interno del suo rivestimento proteico (capside).
Medicina
Processo reattivo dell’organismo che ha per esito la formazione di una [...] capsula di tessuto cicatriziale intorno a un focolaio infiammatorio in fase di regressione, a un sequestro osseo, a un corpo estraneo ecc.; rappresenta l’esito di una malattia e, spesso, la guarigione ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...