Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal genoma del virus di scimmia SV40 e da quello del papilloma virus bovino. Anche i retrovirus (➔) possono funzionare come v.: v. retrovirali difettosi nella replicazione ma che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] stomaco, ma soprattutto, nel corso degli ultimi quindici anni, si è sviluppata un’accesa discussione circa la possibilità che il virus HIV non sia la causa dell’AIDS in quanto non soddisferebbe secondo alcuni virologi e biologi i postulati di Koch ...
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In virologia, membrana esterna che avvolge il capside, presente in alcuni virus (definiti per tale ragione rivestiti) e composta da fosfolipidi, avente la funzione di fornire ad essi protezione strutturale [...] e meccanica ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] colpito è il sangue. In questo caso le cellule bersaglio possono essere quelle staminali, prelevate dal paziente, infettate con il virus in provetta e poi reiniettate in vena. In questo modo a partire dal 1992 sono stati trattati bambini affetti da ...
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Biologia
Si dice di ceppi virali non capaci di replicarsi autonomamente; i virus d. riescono a riprodursi se infettano una cellula contemporaneamente a un altro virus (chiamato adiuvante o helper) in grado [...] di supplire il loro deficit.
Linguistica
In grammatica, verbi d., i verbi con paradigma incompleto, che abbiano cioè solo alcuni tempi o alcune persone (per es., urgere, piovere ecc.); nomi d., quelli ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono un o. che non è necessario ai virus stessi ma è in grado di trasformare le cellule ospiti normali in cellule cancerose. L’integrazione di un singolo provirus è ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] , appaiate a costituire tante coppie. Si è calcolato che la lunghezza totale di uno di questi codici è di 0,003 mm in un virus piccolo, 0,1 mm in un batteriofago, e 1000 mm in una cellula di un mammifero. Il numero di nucleotidi, cioè di segni ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] sull'altra e a una G corrisponde una C. Il monomero fondamentale del DNA è quindi la coppia di basi; il genoma dei virus e dei batteri consiste di un unico cromosoma, e quindi di un'unica molecola di DNA, della lunghezza variabile tra 5000 coppie di ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] luce e dal calore. La presenza di anticorpi specifici nella persona vaccinata può interferire con la replicazione del virus vaccinale e comportare un fallimento della vaccinazione stessa. I vaccini vivi attenuati sono impiegati contro malattie virali ...
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LTR (Long terminal repeat)
Guido Poli
(Long terminal repeat)
Sequenze geniche caratteristiche dei retrovirus (virus a RNA dotati di retrotrascrittasi, RT) in quanto presenti all’inizio (5′) e alla fine [...] citati attivano o modulano la trascrizione virale in sinergia o in contrasto con fattori virali (quali le proteine Tat e Tax dei virus umani HIV e HTLV, rispettivamente). La regione U3 confina con la regione R al ≤1, ovvero al sito d’inizio della ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...