MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] sequenze nucleotidiche consente di individuare e prevenire alcune malattie genetiche; permette di isolare sequenze specifiche di virus associate a particolari forme di leucemie, cancro, AIDS, ecc.). Nel campo della medicina legale può servire ...
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integrina
Fabrizio Mainiero
Proteina eterodimerica transmembranaria costituita da due subunità associate, α e β, che presentano entrambe un’estesa porzione extracellulare, un dominio transmembrana e [...] un gran numero di mediatori dell’attivazione cellulare indotta dalle integrine: chinasi della famiglia Src (oncogene trasformante del virus del sarcoma, Sc, di Rous, r) e della famiglia delle adesioni focali; serino-treonino chinasi, come la PKC ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] da un batterio, risalgono addirittura al 1987÷1988, e di quegli anni sono anche le prime piante biotecnologiche resistenti a virus, rese tali da un derivato di geni virali. Dal 1996 è stata autorizzata la commercializzazione negli Stati Uniti di ...
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Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] , derivati del C60 sono studiati come potenziali inibitori dell'enzima proteasi specifico per il virus 1 della immunodeficienza umana (HIVP, Human Immunodeficiency Virus Protease; v. Friedman e altri, 1993). Il sito attivo di questo enzima può essere ...
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docking molecolare
Mauro Capocci
Tecnica computazionale che permette lo studio dell’interazione tra due molecole. Viene utilizzata, in particolare, per studiare l’interazione delle proteine con altre [...] larga scala delle molecole in grado di interagire con specifiche proteine di interesse biomedico come, per es., quelle legate al virus HIV o all’infezione malarica. Si pensa in questo modo di riuscire a ottimizzare l’efficacia dei farmaci esistenti ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] batteriofagi geneticamente ingegnerizzati. È attivamente studiato anche l’utilizzo diretto di biomolecole (DNA, virus e batteri) per l’assemblaggio di nanostrutture. In alcune applicazioni in genetica e per scopi diagnostici, sono state realizzate ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] non della loro funzione. È importante notare che i miRNAs sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNA sono derivati da dsRNA che possono essere lunghi centinaia o forse migliaia di basi ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] di sarcoma di topo era considerato da chi scrive non soltanto del tutto atipico, ma presumibilmente prodotto da un virus liberato dalle cellule neoplastiche che avrebbe trasformato le cellule nervose normali in cellule cancerose (figg. 11 e 12).
Le ...
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I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] dalla misura, in fase gassosa, del coronavirus della SARS (SARS-CoV, Severe Acute Respiratory Syndrome - Corona virus) nell'espettorato. Un anticorpo contro SARS-CoV (antigene) viene immobilizzato su un cristallo di quarzo piezoelettrico e ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] cercato pertanto di utilizzare nella lotta contro le erbe infestanti i mezzi biologici ( bioerbicidi). Inizialmente sono stati impiegati gli insetti, in seguito sono stati presi in considerazione altri agenti, quali funghi, batteri, virus e nematodi. ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...