Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] streptococchi), virus (soprattutto adenovirus), micoplasmi; meno frequenti gli stafilococchi, i diplococchi e i tetragenti. Fattore predisponente è l’iperplasia tonsillare e delle altre formazioni linfatiche della faringe; cause predisponenti sono le ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] da radiazioni nel topo non è di origine genetica, ma il risultato dell'attivazione da parte delle radiazioni ionizzanti di un virus dormiente, che può essere isolato e trasmesso da topo a topo.
1958
Teoria delle deformazioni. K. Kodaira e Donald C ...
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VENEREE, MALATTIE
Giacomo SANTORI
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095). Se confrontiamo i dati riguardanti la diffusione ed il decorso delle m. v. nel decennio 1948-1958 con quelli [...] più comuni germi "banali" (stafilococco, streptococco, micrococco catarrale, colibacillo ecc.), ve ne sono di quelle causate da virus ovvero da un protozoo, il trichomonas vaginalis, frequente ospite dei genitali femminili dove può determinare fatti ...
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MONTAGNIER, Luc
Marco Vari
Medico francese, nato a Chabris il 18 agosto 1932. Ha iniziato la sua carriera scientifica alla Facoltà di Scienze di Parigi (1955-67). Dal 1972 dirige l'Unità di oncologia [...] acquisita. Ambedue le linee di ricerca hanno condotto allo sviluppo di tecniche che permettono d'individuare eventuali anticorpi del virus, e dunque la possibilità di preparare un vaccino efficace. Per questa serie di studi, M. ha ottenuto il premio ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] spesso di specie, ordine o classe diversa. In effetti, il trasferimento più semplice è proprio quello dai Mammiferi ai Virus e ai Batteri, che, una volta modificati, permettono di replicare in laboratorio quantità illimitate del gene desiderato e del ...
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TRACOMA (XXXIV, p. 137)
Giovanni Battista BIETTI
Numerose indagini sono state rivolte allo studio dell'agente etiologico della congiuntivite tracomatosa. Scartata la natura batterica dell'affezione (l'ultimo [...] rickettsiosi. Maggiore consistenza ha invece l'ipotesi che fa dell'agente del tracoma un ultravirus. Si tratterebbe di un virus a grossa molecola suscettibile di passare attraverso membrane di collodio con pori delle dimensioni di 0,6μ e suscettibile ...
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Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da febbre di breve durata con violenti dolori osteo-articolari generalizzati e da eruzione terminale seguita da desquamazione. La [...] malattia è dovuta a un virus (flavivirus, della famiglia Togaviridae), trasmesso da zanzare delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus.
Al marzo 2023 i casi registrati nel subcontinente meridionale delle Americhe ammontano a 3,5 milioni (un ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] oculare, l'azione patogena sui tessuti oculari del virus influenzale e del virus della malattia di Newcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio. ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] ulteriormente; tuttavia, le encefaliti che si verificano con maggior frequenza nel mondo occidentale sono dovute a poche classi di virus. La mortalità è compresa tra il 5 e il 20%. Sulla base del meccanismo patogenetico, si distinguono le encefaliti ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...