Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] due nodi (demielinizzazione). Il primo è l’effetto di un danno metabolico acuto, la seconda dell’azione di virus, sostanze tossiche e cellule immunocompetenti. La demielinizzazione può causare la morte dell’oligodendrocita o esserne la conseguenza, e ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] risultano attivi anche in pazienti a funzione immunitaria compromessa. Possibile è anche l'impiego nelle infezioni da virus erpetico del levamisolo, delle interleuchine e dell'interferone.
L'unico medicamento che ha dimostrato qualche attività nella ...
Leggi Tutto
COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] , in La Medicina internazionale, XLVII (1939), pp. 5-16; Ricerche sull'eziologia del linfogranuloma inguinale. Dimostrazione visiva del virus ottenuta in Italia dal focolaio umano e dal cervello di topino, in Arch. ital. di medicina sperim., IV (1939 ...
Leggi Tutto
diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico [...] ‒, perché sono molto più piccoli dei batteri, mentre è invece più semplice cercare gli anticorpi specifici per quel virus prodotti dal sistema immunitario. Infatti l'organismo produce per ciascun aggressore sostanze che hanno il compito di ucciderlo ...
Leggi Tutto
malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] epidemica, herpesvirus, Citomegalovirus), ma gli agenti virali responsabili fino al 95% dei casi di epatite virale acuta umana sono i virus dell’epatite A, B, C e D. La cirrosi si può considerare come il punto di arrivo irreversibile di una lesione ...
Leggi Tutto
Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] il problema dell’i. dei tumori segue linee di approccio che tengono conto sia dell’eziopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogeni, cofattori), sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Per es., nella preparazione di un vaccino ...
Leggi Tutto
LANDSTEINER, Karl
Anatomopatologo, nato il 14 giugno 1868 a Vienna. Laureatosi ivi nel 1891, nel 1909 conseguì la libera docenza in anatomia patologica; nel 1922 fu chiamato al Rockefeller Institute [...] di organi non sifilitici (1907); sulle ricerche microscopiche eseguite con l'illuminazione in campo oscuro (1908); sul virus della poliomielite nella scimmia (1908); sugli antigeni, i lipoidi, gli apteni, l'anafilassi, gl'immunsieri, ecc. Ebbe ...
Leggi Tutto
Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] IFN) di tipo I e l'interferone γ ‒ prodotti in risposta ai virus e ai batteri ‒ sono in grado di stimolare le cellule T in quale la generazione delle cellule di memoria in risposta ai virus è di solito molto efficiente. La scoperta che la stimolazione ...
Leggi Tutto
LTNP (Long-term non-progressor)
Guido Poli
(Long-term non-progressor)
Individui che presentano infezione da HIV ma sono lungo-sopravviventi. L’infezione da HIV tipicamente sfocia nella sindrome da immunodeficienza [...] condizione LTNP (almeno nei casi in cui si possano escludere fattori genetici o l’infezione da parte di varianti attenuate del virus), o se piuttosto ne sia la conseguenza. Se fosse vera l’ipotesi causale, ci si dovrebbe chiedere quale delle diverse ...
Leggi Tutto
Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro 10 secondi, mettendolo fuori combattimento.
In genetica, k. del gene bersaglio, tecnica secondo la quale si sostituisce [...] rappresenta un evento raro che si verifica circa una volta su 1000 inserzioni non omologhe, mentre nel lievito, nei virus e nei batteri è più frequente. La ricombinazione non omologa permette ugualmente al gene estraneo di integrarsi nel genoma dell ...
Leggi Tutto
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...