CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] è filtrabile?, in Riv. crit. di clin. med., IV [1903], pp. 612-19), recò un contributo prezioso alla conoscenza dei virus filtrabili.
Dei suoi numerosi scritti si ricordano ancora: La malaria secondo le nuove ricerche, Roma 1893; Il manuale dell ...
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Sclerosi multipla
Cesare Fieschi
Angela Pisani
Carlo Pozzilli
Nel linguaggio medico si definisce sclerosi (dal greco σκλήρωσις, "indurimento") una profonda alterazione della struttura di un tessuto [...] Herpesvirus come il Simian V5 e l'HSV-6, oltre a retrovirus quali l'HTLV-1 (Human T-cell leukemia virus). Tuttavia, per nessuno di essi è stata dimostrata una responsabilità causale nella comparsa della patologia. Si ritiene, comunque, possibile che ...
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sanità
Giorgio Bignami
Come tutelare la salute
Compito dello Stato e di chi lo governa è anche quello di assicurare le strutture e le informazioni che servono a migliorare lo stato di salute di una [...] condizioni di vita di molte popolazioni sia per il dilagare di agenti infettivi resistenti agli antibiotici o nuovi come il virus dell’aids. La sanità pubblica si trova costantemente di fronte a nuove minacce, come per esempio le emergenze sanitarie ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] il problema dell’immunoterapia dei tumori segue linee di approccio che tengono conto sia dell’eziopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogeni, cofattori), sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Nella preparazione di un vaccino ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] coinvolgenti l'utero.
Cause infettive: batteri (Lysteria, Salmonella, Campylobacter, Brucella, Chlamydia, Ureaplasma); virus (rosolia, virus herpetico, epatite B, Cytomegalovirus); protozoi (Toxoplasma). Nessuno studio per nessun agente eziologico è ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] dei polmoni e dell'apparato cardiovascolare (Sulla filtrabilità del virus tubercolare, in Trattato della tubercolosi, diretto dal prof. L emolitica di vario tipo con un'affezione del fegato da virus o da altri agenti cui l'organo, già sofferente per ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] biologico di vari funghi parassiti di piante e la constatazione della patogeneticità dei funghi stessi, dei batteri e dei virus hanno stimolato la ricerca di mezzi terapeutici, come i sali di rame e gli anticrittogamici sistemici. La p. vegetale ...
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Tossicodipendenza
Maria Cristina Giannini
(App. V, v, p. 524)
I problemi relativi all'uso e al commercio delle sostanze stupefacenti sono stati oggetto di trattazione nelle voci della Enciclopedia Italiana [...] 1566 soggetti deceduti), come anche quello delle persone affette dal virus HIV. Le operazioni antidroga portate a termine nel 1998, strumenti di profilassi utili a limitare la diffusione del virus HIV e delle patologie correlate.
Infine, sempre nell' ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] olandese, Uganda, Costa d'Oro, ecc.) e che i serbatoi di virus più importanti ne sono sempre le scimmie, oltre a marsupiali, roditori anni e dove è stata segnalata la presenza dei tre tipi di virus (I, II e III). Nozioni, queste, che indicano la ...
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. Malattia epidemica dell'uomo, individuata nel 1935 da A. Derrick nel Queensland in Australia - donde il nome di febbre del Queensland o, in forma abbreviata, febbre "Q" - attualmente diffusa in tutto [...] la Rickettsia Burneti. Esso è capace di infettare molti animali, roditori e bovini, che possono costituire la riserva del virus, il quale viene trasmesso all'uomo per mezzo di insetti, zecche o acari. Questi animali lo trasmetterebbero o direttamente ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...