Gruppo di virus a RNA, agenti eziologici dell’influenza umana, aviaria, suina ed equina che, per la variazione degli antigeni di superficie (antigenic shift) HA (emagglutina) e NA (neuroaminidasi), modificano [...] il proprio fenotipo e sierotipo. Gli antigeni HA e NA sono due proteine presenti nella membrana degli o. che, rispettivamente, coadiuvano il virus a penetrare nella cellula ospite e a disattivare le difese. ...
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Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] i virus, i b. sono costituiti da DNA o da RNA e sono circondati da un rivestimento proteico, il capside. Il tipo A, il più complesso, presenta una morfologia allungata, con una testa a struttura icosaedrica, un collare, una coda costituita da una ...
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Gruppo di virus caratterizzati dalla presenza di DNA. In questo gruppo rientrano i papovavirus, gli adenovirus, gli herpesvirus e i poxvirus. ...
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Gruppo di virus responsabili di infezioni alle alte vie respiratorie, raggruppate sotto il nome di raffreddore; sono stati isolati circa 115 ceppi virali. Il loro diametro è di 150-300 Å, contengono RNA [...] e sono inattivati a bassi valori di pH ...
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Gruppo di virus di medie dimensioni (50-80 nm), molto diffusi in natura e patogeni per animali e piante. Il genoma è costituito da un doppio filamento di RNA. Il sottogruppo reovirus è responsabile nell’uomo [...] di riniti, sindromi respiratorie oltre che della febbre del Colorado, trasmessa con la puntura della zecca del legno. Il sottogruppo orbivirus provoca la febbre aftosa catarrale degli ovini e dei bovini ...
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Enzima prodotto dai batteriofagi (virus che infettano i batteri) che agiscono in vivo lisando le cellule batteriche e favorendo la fuoriuscita delle particelle virali mature al termine di un ciclo di replicazione. [...] Le endolisine prodotte artificialmente si sono recentemente dimostrate in grado di distruggere i ceppi di Staphylococcus aureus in pazienti multiresistenti, impedendo inoltre la colonizzazione di Staphylococcus ...
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herpesvirus
Virus animale (anche detto virus erpetico) in grado di provocare diverse malattie infiammatorie cutanee, come la varicella, e infezioni latenti che ricorrono dopo lunghi intervalli di tempo, [...] esogeni copiati dal DNA dell’ospite. Dal punto di vista biologico gli herpesvirus rappresentano il modello più classico di virus che stabiliscono un’infezione latente, una strategia che permette loro di permanere in un singolo individuo per l’intera ...
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Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si [...] genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come provirus. Il provirus così integrato ha la proprietà di replicarsi in modo autonomo o ricorrendo all’ausilio ...
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Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] p. murino vi sono almeno 3 geni distinti. I prodotti dei 3 geni costituiscono le proteine virali precoci, note come antigeni T (tumorali): T grande (T) di peso molecolare 105.000, T piccolo (t) di peso ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...