patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] , deve anche essere permissiva, condizione che si realizza quando essa è in grado di mettere a disposizione del virus tutte le strutture metaboliche necessarie per la trascrizione completa del suo genoma e per la sintesi delle specifiche proteine ...
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herpes zoster
Malattia virale anche chiamata fuoco di Sant’Antonio. Questa malattia è un tipo di erpete, ossia un’affezione cutanea di origine virale caratterizzata da uno o più gruppi di vescicole su [...] particolare di erpete, in quanto si rivela a sede variabile, intercostale, facciale ecc., ed è provocato dallo stesso virus responsabile della varicella, in cui si osservano gruppi di grosse vescicole localizzate sempre su un solo lato del corpo ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] patologie cancerogene, arrivando così a definire il concetto di perdita del gene soppressore del tumore. In certi tumori indotti da virus (per es., i carcinomi del collo dell'utero indotti da papilloma) la funzione della proteina Rb è distrutta a ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] patologie cancerogene, arrivando così a definire il concetto di perdita del gene soppressore del tumore. In certi tumori indotti da virus (per es., i carcinomi della cervice indotti da papilloma) la funzione della proteina Rb è distrutta a causa di ...
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(o oftalmite)
Medicina
Denominazione generica di processi infiammatori dell’occhio, che coinvolgono specialmente la tunica vascolare. Le due forme più note sono l’o. metastatica, provocata da germi che [...] con sulfamidici, penicillina e altri antibiotici.
Forma meno grave è rappresentata dalla oftalmoblenorrea da inclusi, il cui virus può albergare nei genitali materni. La forma gonococcica tende a dare lesioni corneali, quella virale provoca invece ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] importantissimi, si riassumono nel pericolo d’infezioni parassitarie, giacché attraverso le f., anche invisibili a occhio nudo, penetrano virus, batteri e funghi che spesso causano danni gravi e anche la morte. Ogni f. determina nei tessuti vivi una ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] il fusto o il ramo, determinandone la morte. I c. delle piante sono tuttavia, in maggioranza, dovuti a virus, batteri e funghi che, penetrati attraverso una ferita del tessuto corticale, disturbano i processi di cicatrizzazione o inducono ...
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Corpo allungato di origine mesonefrica situato sul margine postero-superiore del testicolo; costituisce il tratto delle vie spermatiche compreso tra i condottini efferenti della rete testis di Haller e [...] preferisce piuttosto il corpo e la testa dell’epididimo. Frequentemente si osservano epididimiti aspecifiche, dovute a virus diversi con sintomatologia meno acuta e con più rapida tendenza alla guarigione. Da rammentare anche l’ epididimite ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, [...] da febbre, dolori lombari e muscolari, cefalea e grave astenia, della durata media di 3 giorni, determinata da un virus trasmesso all’uomo dalla puntura della femmina di Phlebotomus papatasii. L’incubazione è di 5-6 giorni; la prognosi benigna ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] saprofiticamente (la maggior parte dei Batteri e dei Funghi). I principali p. del corpo umano sono microrganismi (Batteri, Protozoi, Virus), Vermi, Insetti, Acari). I p. si distinguono infine in polifagi e monofagi, a seconda che si sviluppino su ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...