Termine riferito a qualsiasi fenomeno non connesso con una sepsi. La necrosi a. è quella di un tessuto non dovuta all’azione di germi patogeni ma ad agenti chimici, tossici ecc.; febbre a. è ogni febbre [...] indipendente da cause batteriche o da virus. ...
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verruca Piccola neoformazione cutanea, con notevole sviluppo dello strato corneo. La forma più comune è la v. volgare (o porro), rilevatezza emisferica a superficie irregolare, la cui sede di predilezione [...] con sede preferita alle mani e al viso, sono le v. piane (dette anche v. giovanili), anch’esse dovute a un virus e contagiose. Di natura completamente diversa sono invece le v. senili (o v. seborroiche), espressione di un processo degenerativo della ...
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Forma grave della difterite nella quale le false membrane si depositano nella laringe provocando asfissia. Tipica è la progressiva difficoltà della respirazione, che diviene rumorosa con rientramento del [...] giugulo e della fossetta epigastrica. La prognosi del c. è sempre riservata.
Il termine c. è usato anche per indicare sindromi simili provocate per lo più da virus (virus respiratorio sinciziale ecc.) o da micoplasmi. ...
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pirogena (o piretogena), sostanza Sostanza che nell’uomo o nell’animale provoca un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre. Le sostanze p. possono essere esogene (endotossine [...] batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus, alcune sostanze inorganiche) ed endogene (sostanze proteiche liberate dai macrofagi e dai leucociti, interleuchina-1). ...
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Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite). Può limitarsi al midollo o interessare tutto il sistema nervoso centrale (encefalomielite), può colpire [...] un sistema di neuroni o le fibre nervose oppure localizzarsi nella sostanza grigia (➔ poliomielite). Ne sono responsabili virus che hanno una affinità elettiva per il sistema nervoso o germi che vi giungono da altri focolai (m. metastatiche); altre ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] vi erano circa 220.000 persone con più di 13 anni di età affette da AIDS (fig. 3), e dal 1995 lo HIV (Human Immunodeficiency Virus) è diventato la principale causa di morte (19%) fra le persone fra i 25 e i 44 anni di età. Le persone affette da AIDS ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono un o. che non è necessario ai virus stessi ma è in grado di trasformare le cellule ospiti normali in cellule cancerose. L’integrazione di un singolo provirus è ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] produrre proteine con capacità trasformanti; un ruolo importante sembrano avere i retrovirus, e in modo particolare il retrovirus HTLV-I (virus umano linfotropo per i linfociti T, di tipo I), che si correla con una forma di l. identificata come ATL ...
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Medicina
Lesione vescicolare della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo a una piccola abrasione o ulcerazione. Può essere unica o multipla, e tende facilmente a recidivare, [...] digestivi. Nelle forme più gravi compaiono numerose lesioni, dolorosissime e accompagnate da febbre. È dovuta presumibilmente a un virus.
A. di Bednar (così detta dal nome del medico che l’ha descritta): ulcerazione superficiale, piana, circondata da ...
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Infiammazione dei condotti biliari intra- ed extraepatici; quella della cistifellea (➔) prende il nome di colecistite. È dovuta all’impianto dei germi dell’abituale flora intestinale, per es. Escherichia [...] coli, o di germi particolari, causa di infezioni generali, come i bacilli del tifo o dei paratifi oppure di virus, come quelli epatici. Dal punto di vista anatomopatologico possono riscontrarsi tutti i tipi d’infiammazione acuta e cronica. Di solito ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...