In farmacologia, farmaco o., farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità [...] di vendita.
In virologia, virus o., nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note. ...
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trascrittasi inversa
Stefania Azzolini
DNA polimerasi RNA-dipendente che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questa polimerasi è presente in particolari tipi di virus [...] con genoma a RNA, i retrovirus. Quando una cellula viene infettata da retrovirus, l’RNA viene copiato in una molecola di DNA a doppio filamento proprio grazie alla trascrittasi inversa presente nel virione ...
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Proprietà degli acidi nucleici DNA ed RNA di duplicarsi in molecole identiche tra loro tranne che nei rarissimi casi di mutazione. Nel DNA e nell’RNA (nel caso del genoma di un virus) sono contenute le [...] informazioni necessarie alla loro duplicazione. È detta anche autoduplicazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] da radiazioni nel topo non è di origine genetica, ma il risultato dell'attivazione da parte delle radiazioni ionizzanti di un virus dormiente, che può essere isolato e trasmesso da topo a topo.
1958
Teoria delle deformazioni. K. Kodaira e Donald C ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio. ...
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TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] di RNA virale (attraverso la sintesi del DNA che reca l'informazione per lo stesso RNA virale) che organizza le particelle di virus. L'enzima che controlla la formazione del DNA come copia di una molecola di RNA (processo che si svolge in direzione ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] l'intervento di anticorpi: pertanto non si esplicano su una sola specie batterica o su un singolo microrganismo o un singolo virus, ma più generalmente su tutti i microrganismi o su larghi raggruppamenti di essi. Va aggiunto, però, che da un lato l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] provirus. Il primo a ipotizzare che il DNA virale possa essere mantenuto nella cellula ospite in assenza della formazione di nuovo virus è Howard M. Temin, della University of Wisconsin di Madison. Egli propone che l'RNA virale venga copiato nel DNA ...
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Sostanza antimicrobica presente nei granoluciti neutrofili polimorfonucleati. Le d. sono peptidi cationici a basso peso molecolare che bloccano l’attività di trasporto cellulare di batteri gram-positivi [...] e gram-negativi, di miceti e di alcuni virus. Nella specie umana, sono sintetizzate da precursori mieloidi durante la fase maturativa a livello del midollo osseo e poi depositate nei granuli citoplasmatici delle cellule mature. L’espressione delle d. ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1917). Prof. universitario di biochimica e socio di prestigiose accademie scientifiche, ha lavorato e insegnato nel laboratorio di biologia marina a Woods Hole (Mass.). [...] Allievo di E. Chargaff, si è occupato della riproduzione dei batteriofagi, di virus delle piante e delle interazioni tra virus e cellule. Con i suoi studî ha dimostrato il ruolo della spermidina nel mantenimento della struttura terziaria dell'RNA di ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...