(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] come la causa dell'insorgenza di alcuni tumori. Tali geni, anche sulla base della loro omologia con geni di virus oncogeni, sono detti oncogeni.
Struttura e funzione delle proteine. - Il clonaggio e la determinazione della sequenza nucleotidica di ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] è emerso che i recettori per le chemochine costituiscono i fattori essenziali per la fusione di HIV (Human lmmunodeficiency Virus, virus dell'immunodeficienza umana) con le cellule bersaglio (fig. 8). In particolare CCR5 è coinvolto nell'infezione da ...
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Città del Giappone (1.031.163 ab. nel 2008; 1.550.000 nel 2010 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’isola di Honshu, capoluogo della prefettura di Miyagi. Centro commerciale e di coordinamento [...] ferroviario della ferrovia ad alta velocità. Tra le istituzioni culturali, l’università imperiale, fondata nel 1907.
Sendai virusVirus della famiglia Paramyxoviridae, in grado di causare infezioni respiratorie di gravità diversa. La polmonite da S ...
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dogma centrale
Dogma della biologia molecolare, secondo cui l’informazione genetica fluisce dal DNA all’RNA e alle proteine, ma non può andare in direzione inversa. Fu proposto nel 1958 da Francis Crick, [...] parte dei biologi molecolari fu convinta di questo. Nel decennio successivo, Howard M. Temin avanzò l’ipotesi che alcuni virus capaci di provocare tumori usassero l’RNA come materiale genetico: suggeriva cioè che essi fossero in grado di trasformare ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] e/o fattori di crescita. In alcuni casi anche la trasformazione neoplastica o l'infezione delle c. da parte di certi virus si sono dimostrate capaci di indurre nelle c. interessate il processo di apoptosi, prevenendo, nel primo caso, la formazione o ...
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retrotrascrizione
Andrea Levi
Fenomeno attraverso cui una molecola di RNA viene copiata in una molecola di DNA. Generalmente l’informazione genetica è codificata nella sequenza di DNA e per essere espressa [...] avviene a opera di un enzima chiamato RNA polimerasi. Alcuni virus tuttavia hanno il loro genoma codificato in una molecola di una doppia elica di DNA. L’informazione genetica del virus può a questo punto integrarsi nei cromosomi della cellula ospite ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] rickettsie patogene per l'uomo sono: R. mooseri, agente causale del tifo murino; insetto trasmettitore è la pulce; serbatoio di virus il ratto, dal quale, con l'intermediario della pulce, la rickettsia giunge all'uomo. R. rickettsi, scoperta nel 1909 ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] come sequenze di simboli basati su un alfabeto. Il numero di possibili sequenze di DNA o di RNA nel caso di alcuni virus è astronomicamente elevato: ci sono 4n genotipi che hanno una lunghezza n della catena. Per dare un esempio numerico, il numero ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] o emorragie, talora anche imponenti; facile è la trasformazione in una forma maligna.
P. virusVirus (detto anche HPV, human papilloma virus) appartenente ai virus papova, molte varietà del quale provocano verruche sulla cute e p. sulle mucose e sono ...
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Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell'ultracentrifuga nella ricerca biochimica (Ultracentrifugation in biochemistry ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...