Microbiologo statunitense (n. Oceanside, New York, 1939). Dopo essersi dedicato allo studio della lingua e della letteratura inglese presso la Harvard University, conseguì la laurea in medicina e avviò [...] in ricerche a livello molecolare che hanno portato, tra l'altro, a individuare e analizzare i possibili rapporti tra virus e neoplasie e a dimostrare l'origine cellulare degli oncogèni. Per queste fondamentali ricerche, i due autori hanno condiviso ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] patologie cancerogene, arrivando così a definire il concetto di perdita del gene soppressore del tumore. In certi tumori indotti da virus (per es., i carcinomi del collo dell'utero indotti da papilloma) la funzione della proteina Rb è distrutta a ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] patologie cancerogene, arrivando così a definire il concetto di perdita del gene soppressore del tumore. In certi tumori indotti da virus (per es., i carcinomi della cervice indotti da papilloma) la funzione della proteina Rb è distrutta a causa di ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] transgeniche è stata usata con successo per conferire alle piante stesse un fenotipo di interesse, come la resistenza ai virus patogeni (Tavladoraki et al., 1993) o ad altri organismi patogeni. L'uso degli anticorpi intracellulari per la produzione ...
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(o oftalmite)
Medicina
Denominazione generica di processi infiammatori dell’occhio, che coinvolgono specialmente la tunica vascolare. Le due forme più note sono l’o. metastatica, provocata da germi che [...] con sulfamidici, penicillina e altri antibiotici.
Forma meno grave è rappresentata dalla oftalmoblenorrea da inclusi, il cui virus può albergare nei genitali materni. La forma gonococcica tende a dare lesioni corneali, quella virale provoca invece ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...]
I progetti 'piccoli genomi'
Le prime strutture biologiche dotate d'informazione genetica la cui sequenza nucleotidica è stata analizzata erano virus. F. Sanger nel 1977 ha descritto il genoma a elica di DNA singola del fago jx174, di 5386 nucleotidi ...
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Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] e di applicazioni mediche. D. è infatti riuscito a dimostrare che nei topi i linfociti T uccidono le cellule infettate dai virus, ma non sono in grado di uccidere le cellule infettate provenienti da ceppi diversi di topi. Questo implica che essere ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] a pubblicare nel 1952, a Bologna, in collaborazione con G. B. Bietti, il volume Le manifestazioni oculari nelle malattie da virus e da rickettsie, che per il suo contenuto e gli estesi riferimenti bibliografici resta un utilissimo strumento per il ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] piante caratterizzata da estrema riduzione degli internodi o dei piccioli, per cui le piante colpite appaiono nane. È determinata da virus o da carenze alimentari.
Fisica
Il moto a r. è quello su orbite ellittiche attorno a un punto centrale, con ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] importantissimi, si riassumono nel pericolo d’infezioni parassitarie, giacché attraverso le f., anche invisibili a occhio nudo, penetrano virus, batteri e funghi che spesso causano danni gravi e anche la morte. Ogni f. determina nei tessuti vivi una ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...