Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] il fusto o il ramo, determinandone la morte. I c. delle piante sono tuttavia, in maggioranza, dovuti a virus, batteri e funghi che, penetrati attraverso una ferita del tessuto corticale, disturbano i processi di cicatrizzazione o inducono ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] organelli. Infine va ricordata la possibilità che i Virus si assestino in organizzazioni compatte che hanno i caratteri per azione sulle cellule di agenti chimici, di virus o semplicemente mediante l'abbassamento della temperatura ambiente (v ...
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naturopatia
Roberto Raschetti
Scuola di filosofia e pratica medica introdotta alla fine dell’Ottocento da Benedict Lust, che non si identifica con una specifica tecnica terapeutica ma mira a migliorare [...] l’adozione di corretti stili di vita. Un’argomentazione tipica della naturopatia è quella secondo la quale i batteri e i virus che sono sempre presenti nel corpo umano, raramente creano problemi. Lo stato di malattia insorge quando le tossine che si ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] attraverso le membrane cellulari, il che potrebbe anche spiegare perché questi antibiotici agirebbero su alcuni grossi virus (V. Corsi).
Vie di somministrazione e concentrazione ematica. - Le modalità di somministrazione degli a. devono essere ...
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Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] , Z. e Doherty iniziarono le ricerche sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfociti T nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] , Klebsiella pneumoniae, Clostridium Welchii ecc., e successivamente anche da microrganismi infettivi non batterici (virus della psittacosi, virus del linfogranuloma inguinale, agente del tracoma, Actinomyces). Da allora l’opera dei chimici e ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] d. R. Acc. medico-chirurgica di Napoli, n. s., XLVII [1893], 4, pp. 263-266; Sul trovato della filtrabilità del virus della rabbia, in Annali di igiene sperimentale, n. s., XV [1905], pp. 147 ss.; Di alcune proprietà biologiche dei filtrati rabidi ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] histocompatibility complex) di classe I alterate rispetto a quelle dell’organismo di appartenenza (per es., cellule tumorali o virus), grazie a diversi recettori che hanno funzione di attivazione e di inibizione, a seconda del tipo. Quando vengono ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] a terapia immunosoppressiva perché riceventi di trapianti d’organo, così come con le indagini eseguite su alcuni virus oncogeni dotati di forte immunogenicità. L’immunosorveglianza può dunque eliminare le cellule tumorali che siano dotate di ...
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vescicola Vescichetta, piccola vescica. anatomia e medicina Piccola cavità o sacchetto contenenti liquidi organici. V. seminali In anatomia comparata, organi di forma sacculare, presenti in molti Vertebrati; [...] cordoide. veterinaria Esantema vescicolare dei suini Malattia da virus dei suini, acuta e altamente infettiva, caratterizzata dalla vescicole. È provocata dal vesciculovirus, genere di virus a RNA comprendente molte specie trasmesse dagli Artropodi, ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...