Attore italiano (Torino 1947 - Fiumicino 2020). Formatosi alla scuola del Teatro Stabile di Torino, ha esordito nella recitazione nel 1971 nella pellicola La classe operaia va in paradiso diretta da E. [...] di L. Magni, fino alle più recenti interpretazioni - tra le numerose altre - in Caterina va in città (2003) di P. Virzì e Il divo (2008) di P. Sorrentino. Prolungatamente attivo anche sul piccolo schermo in produzioni televisive di ampio successo (La ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] riferimento per le generazioni successive: lo provano i numerosi omaggi che gli hanno tributato i nuovi autori di commedie, da Paolo Virzì a Leonardo Pieraccioni. Ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per Padri e figli (1957), Caro Michele ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ripetuto stancamente la formula dei successi precedenti (tranne nel caso di Ti amo in tutte le lingue del mondo, 2005), P. Virzì (Caterina va in città, 2003) e C. Vanzina (Febbre da cavallo - La mandrakata, 2002; Il ritorno del Monnezza, 2005) hanno ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo [...] ora di religione di M. Bellocchio (2002). Di particolare incisività sono state le sue interpretazioni in Caterina va in città (2003) di P. Virzì e La stella che non c'è (2006) di G. Amelio. Tra i suoi ultimi film, Italians (2009) di G. Veronesi; Tris ...
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Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai [...] niente (2012) di G. Manfredonia; Il capitale umano (2013, Nastro d'argento come miglior attore l'anno successivo) di P. Virzì; Gli ultimi saranno ultimi (2015) di M. Bruno; Dobbiamo parlare (2015) di Rubini; Forever young (2016) di F. Brizzi; la ...
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De Sica, Christian. - Attore italiano (n. Roma 1951). Figlio del celebre regista e attore Vittorio De Sica, ha iniziato la carriera artistica nel 1971; negli anni Ottanta si è dedicato interamente alla [...] in Altrimenti ci arrabbiamo di Younuts, nel 2023 in I limoni d'inverno di C. Carone, nel 2024 in Un altro Ferragosto di P. Virzì e in Cortina Express di E. Puglielli. Nel 2018 è tornato a recitare con M. Boldi nel film Amici come prima, che ha anche ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] di una strage (2012), nuovamente diretto da Giordana; nel 2013, Salvo di F. Grassadonia e A. Piazza, Il capitale umano di P. Virzì e Marina di S. Coninx; I nostri ragazzi di I. De Matteo (2014); Il nome del figlio di F. Archibugi (2015); Smetto ...
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Morante, Laura
Federica Pescatori
Attrice cinematografica, nata a Santa Fiora (Grosseto) il 21 agosto 1956. Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo [...] di un impegnato e inquieto giornalista di sinistra (Silvio Orlando) in Ferie d'agosto, commedia corale di Paolo Virzì che racconta divisioni politico-culturali e disagi esistenziali degli italiani in vacanza; l'anno successivo è stata la madre ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] inverno freddo freddo (1996) di Roberto Cimpanelli; Testimone a rischio (1997) di Pasquale Pozzessere; Ovosodo (1997) di Paolo Virzì; Altri uomini (1997) di Claudio Bonivento; Porzûs (1997) di Renzo Martinelli. Nel 2001 ancora per Scola ha lavorato ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] della commedia all'italiana ha intanto continuato a costituire un preciso punto di riferimento per cineasti come Paolo Virzì e Gabriele Muccino. Virzì ha esordito con La bella vita (1994), seguito da Ferie d'agosto (1995) e Ovosodo (1997) in cui ...
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politicista
agg. Cristallizzato nelle logiche e nei riti della politica. ◆ i vertici ds a queste assenze e prese di distanza contrappongono due interventi. Quello che viene letto in religioso silenzio di Adriano Sofri, nel quale l’ex leader...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...