Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] pensare che in quella regione tutto sia stato spazzato via dalla dominazione araba, che ebbe inizio nel 711, ma nei documenti visigoti anteriori all’arrivo degli arabi e che ci sono pervenuti non si fa cenno al culto predetto. Tra quei documenti è ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] la difficoltà di fornire spiegazioni convincenti sui canali di contatto tra Oriente e Occidente, e gli appelli ai Visigoti, ai pellegrini o alle crociate hanno offerto, finora, pochi elementi di riscontro chiaramente documentati. Di grande successo ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] occidentale e una orientale, che finirono per separarsi nel 395, alla morte dell’imperatore Teodosio I. Frattanto, la calata in Italia di unni, ostrogoti e visigoti mise in crisi l’impero anche sul piano militare, fino al sacco di Roma compiuto dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gregorio Magno è un grande organizzatore della Chiesa, uomo politico e insieme letterato. Nella sua poliedrica [...] una molteplice azione politica e culturale: ristrutturando il patrimonio ecclesiastico, convertendo al cattolicesimo Longobardi, Angli, Visigoti, riformando la liturgia (gli sono attribuiti gli inizi del “canto gregoriano”) e lasciandoci un’opera ...
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Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] laterali che inquadra in prospettiva il mihrab.
Dopo la conquista della Spagna da parte degli Arabi, con la sconfitta dei Visigoti nel 711, si iniziarono a costruire moschee nella Penisola Iberica. La più famosa è quella di Cordoba, che adotta lo ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] strada che collegava Barcellona a Gracia; la Gran Via Diagonal, lunga parecchi chilometri, ampia 50 metri.
Nell'epoca romana, visigotica e musulmana, la piccola Barcino o Barsciluna era situata su una piccola collina che dominava il mare (Mons Taber ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] . Nel periodo delle invasioni barbariche i Baschi, rimasti fedeli all'Impero, combattono prima contro gli Svevi e poi contro i Visigoti; ma Leovigildo li sconfigge ed edifica la città di Vitoria. Allora una parte dei Baschi emigra in Guascogna e vi ...
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PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] Corp. Inscr. Lat., XI, p. 377 segg.; suppl., p. 924 segg.
Devastata, tra i secoli V e VIII, volta a volta dai Visigoti e dai musulmani, completamente abbandonata per un lungo periodo di anni, risorse nel sec. XI, sotto il regno di Sancho il Maggiore ...
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È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] stati inventati, attingendone il materiale dal Breviario di Alarico, dall'Epitome di Giuliano, dalla legge popolare dei Visigoti, e soprattutto da testi ecclesiastici.
In Italia le collezioni di Ansegiso e di Benedetto furono certamente conosciute ...
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Città della Francia sud-occidentale, situata a 136 m. s. m., sulle rive del fiume Gers, capitale del dipartimento omonimo. La città, a pianta irregolare, è posta sulla riva sinistra del fiume, su una collina, [...] ). Il cristianesimo vi fu introdotto alla fine del sec. III e presto Auch divenne sede episcopale. Conquistata nel sec. V dai Visigoti, passò, dopo la battaglia di Vouillé (507), sotto il dominio dei Franchi. La città romana, che aveva resistito alle ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...