Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I barbari: lo scontro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema gotico, sopito da quasi un secolo, si riapre bruscamente [...] soprattutto ostile a ogni compromesso con i barbari che ormai si stanno avviando a divenire i padroni dell’impero (mentre i Visigoti devastano l’Italia, la Gallia e la Spagna sono percorse da Alani, Vandali, Suevi ) e infine dipendente dagli aiuti di ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] quella romana, ebbe la caratteristica della grossolanità, se non quella della parsimonia: abbondantissimi erano i pasti e i banchetti dei Visigoti, degli Unni, dei Vandali; ma di gastronomia vera e propria non si può parlare: alcuni piatti romani si ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] la seconda presso Pourrières. La principale fonte antica è Plutarco, Mario, 15 segg.
Medioevo ed epoca moderna. - Occupata dai Visigoti nel 477, saccheggiata dai Longobardi, Aix fu congiunta ai regni franchi del settentrione dalla fine del sec. VI a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] rito con cui Samuele aveva consacrato Saul re d'Israele, per volere divino, rito già accolto un tempo dai re visigoti e dipoi dagli anglosassoni. Successo a Zaccaria, papa Stefano II, di fronte alla minaccia delle nuove conquiste di Astolfo, ritentò ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] che veniva fornita era sufficiente alle esigenze del culto. Il battistero di Poitiers, dopo le distruzioni causate dai Visigoti, venne restaurato e ingrandito sotto Clodoveo (482-511), che nel 507 aveva sconfitto Alarico nelle vicinanze della città ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] da Magnus V, nel 1163; in Navarra probabilmente da Teobaldo I, nel 1234; nessuno scettro venne invece adottato da Visigoti e Longobardi. Tuttavia, rispetto alla corona esso ricevette molta meno attenzione, forse a causa della sua forma più semplice ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] del 1653 (Pérez de Urbel, 1930; Vivancos, 1988), non è provata, anche se inizialmente venne forse riutilizzato qualche edificio visigoto. L'esistenza di un cenobio dedicato a s. Sebastiano vicino al fiume Ura può essere documentata fin dall'epoca di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] la sopravvivenza di competenze necessarie alla formazione di funzionari e giusdicenti, (ad esempio presso i Franchi, i Visigoti o i Longobardi) era stata assicurata non tanto da una precipua tradizione scolastica, quanto piuttosto dalla trasmissione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] araba e berbera, a sconfiggere l’armata di Rodrigo a Uadilakko e poi a sottomettere Toledo, la capitale visigota.
Da questo momento viene instaurato nell’area centromeridionale (al-Andalus) un governatorato (711-756) dipendente dal califfato omayyade ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] ma soprattutto è conquistato dall’amore per la città e per le sue bellezze. Dopo il sacco di Roma del 410 i Visigoti risalgono fino in Gallia, dove compiono altre devastazioni, anche nelle zone in cui Rutilio era nato ed aveva le sue proprietà; egli ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...