Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] dell'idealizzazione romantica dei popoli nazionali delle origini (i Galli per i Francesi, i Britanni per gli Inglesi, i Visigoti per gli Spagnoli, ecc.). Con il mito della razza ariana cominciò la restrizione quasi razzistica della rosa dei popoli ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] ed è da porre in relazione con un forte senso di ripresa dopo l'invasione, il saccheggio, la distruzione da parte dei Visigoti capeggiati da Alarico nell'agosto del 410. Per i pontefici dei decenni successivi, il disastro dell'antica Roma assumeva il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] , L’arte del metallo in età longobarda. Dati e riflessioni sulle cinture ageminate, Spoleto 2000.
J. Arce - P. Delogu (edd.), Visigoti e Longobardi. Atti del seminario (Roma, 28-29 aprile 1997), Firenze 2001.
M. Rotili, Forme di cristianizzazione dei ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] poté o non volle bloccare. In questi anni, il re era impegnato sul fronte esterno: schierato a favore dei Visigoti opposti ai Burgundi di Gondebaudo, nella Provenza meridionale, nel 503; alla frontiera orientale, nel 504, aveva organizzato contro il ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] sfondo di una lamina d'oro operata.
Questa tecnica policroma ebbe una vasta e rapida diffusione e giunse fino ai Visigoti in Spagna ed agli Anglosassoni in Inghilterra. Il V e il VI sec. sono caratterizzati da questo tipo di decorazione ornamentale ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] ). Per le lingue germaniche, sono esempi di voci con etimo longobardo anca, balcone e grinza; provengono dal gotico dei Visigoti albergo, elmo, guardia, rocca, spola, da quello degli Ostrogoti fiasco, grinta, nastro, stecca; la lingua francone ci ha ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] ) Rutilio lascia Roma per fare ritorno (se momentaneamente o definitivamente, non si può dire) nella nativa Gallia devastata dai visigoti. Le strade dell’Impero sono ormai in gran parte in rovina, la maggioranza dei ponti è crollata; conviene dunque ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la propria autorità puramente nominale.
Ben prima della deposizione di Romolo Augustolo Roma aveva perduto il suo antico splendore. I Visigoti di Alarico, i Vandali di Genserico (il cui saccheggio fu limitato dall’intervento di papa Leone I) e di ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] Nord alla Spagna, alla Gallia, alla stessa Italia, campi d'avanzata e d'occupazione dei popoli germanici: Vandali, Visigoti, Svevi, Burgundi, Franchi, Ostrogoti, calanti dalle loro fredde e selvagge regioni verso il sole e la civiltà del Mediterraneo ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] la diretta derivazione dalla Francia. Viceversa R. Menéndez Pidal, fondandosi su una presunta tradizione epica dei Visigoti e sul carattere germanico di consuetudini morali e giuridiche che sembrano sopravvivere nella società descritta dall'epopea ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...