Città della Francia meridionale (45.800 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento dell’Aude, sulle rive del fiume Aude, nella vasta depressione che divide i Pirenei dai rilievi centrali. Mercato agricolo [...] angolo retto. Un ponte del 14° sec. la congiunge alla Cité, il più bell’esempio di architettura militare francese esistente, di cui le parti più cospicue risalgono al 6° sec. (resti dell’età dei Visigoti), al 12° (castello) e al 13° (cinta esterna). ...
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(sp. Pamplona; basco Iruña) Città della Spagna settentrionale (197.275 ab. nel 2008), capoluogo della prov. e della Comunità autonoma di Navarra. Situata a 450 m s.l.m. sopra un colle dominante la vallata [...] , ma è incerto se a Pompeo si debba ascrivere il nome Pompelo che le fonti attribuiscono alla P. romana. Conquistata dai Visigoti di re Enrico solo nel 466, P. subì temporaneamente dal 542 l’occupazione franca e per pochi decenni quella degli Arabi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] , a sud del Danubio; dirige poi le sue mire verso la Gallia, da cui viene respinto nel 451 da Romani e Visigoti. L’anno successivo invade l’Italia, conquistando Milano e Pavia, ma desiste dal marciare su Roma accettando il pagamento di un tributo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] le invasioni di Vandali, Svevi e Alani (409), poi dei Visigoti (415), che vi organizzarono un vasto regno romano-barbarico con Più complessa e originale è l’arte della S. visigota, con chiese caratterizzate da paramenti murari a grandi blocchi ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] in una ribellione contro Zenone e gli Isaurici (Theoph., a. m. 5971; Candido, fr. I), Antemiolo, che morì combattendo contro i Visigoti, Alipia (Johann., fr. 209). A. combatté sul Danubio contro i Goti di Teodimero Amalo e contro gli Sciri; fu poi ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] delle città e della campagna e del deperimento del sistema delle comunicazioni, tuttavia proprio gli anni che vanno dall’invasione dei Visigoti (5° sec.) all’8° sec. furono quelli di maggiore fortuna della città per la sua posizione strategica e la ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] Cartagine, conservò anche durante l’Impero lo statuto di città libera e federata, e riuscì a mantenere l’autonomia sotto Burgundi, Visigoti (480-510), Ostrogoti (510-536) e sotto i re merovingi e carolingi. Sottomessa da Carlo d’Angiò, M. perse l ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] Romano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in particolare i Visigoti, i Burgundi e i Franchi ‒ furono questi ultimi a prevalere e a ricostituire l'unità della Gallia. È da ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] Clodoveo a ritirarsi dalle terre dei B. e, eliminato Godigiselo, restò unico re. Alleato di Clodoveo contro i Visigoti, l’aiutò nella battaglia di Vouillé (507), poi nell’avanzata nella Settimania; ma intervenne Teodorico e, ritiratosi Clodoveo ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] ), si diffusero in varie province, dividendosi in gruppi diversi, alcuni dei quali, riuniti sotto il nome di Visigoti, nei decenni successivi si spostarono verso Occidente, raggiungendo l’Italia e successivamente la Gallia meridionale. Una seconda ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...