ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] Penisola Iberica, dove la presenza ebraica era antica e radicata, gli e. subirono violenze e persecuzioni forzate sotto i visigoti, e vissero in uno stato di relativo equilibrio sotto i musulmani fino al 12° secolo, quando la conversione forzata ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] a servirsi, e quando iniziarono a coniarne di propria la modellarono su quella: così fu per l’oro di svevi, visigoti, franchi, burgundi, così per l’argento di ostrogoti e vandali. L’imitazione della m. romana si spinse fino alla riproduzione ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] Franchi in Italia, pur se finì con la rotta degli invasori, parve indicare che il tragico epilogo nel regno visigoto della ribellione di Ermenegildo stava per avere i suoi ultimi riflessi all'estero in una rinnovata alleanza militare franco-bizantina ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] la pressione persiana e la pressione germanica; i Germani riuscirono invece a insediarsi nella Romània occidentale, i Vandali in Africa, i Visigoti in Spagna, i Franchi in Gallia, gli Eruli e gli Ostrogoti in Italia. L’epoca dal 284 al 602 segna una ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Non A. ed i suoi consiglieri, ma Carlomagno e gli uomini d'insigne dottrina e di acceso zelo religioso, - Franchi, Visigoti, Longobardi, Anglo-Sassoni - che egli aveva adunati alla sua corte, divenivano così il centro della disputa per l'adozionismo ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] dell'idealizzazione romantica dei popoli nazionali delle origini (i Galli per i Francesi, i Britanni per gli Inglesi, i Visigoti per gli Spagnoli, ecc.). Con il mito della razza ariana cominciò la restrizione quasi razzistica della rosa dei popoli ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] ed è da porre in relazione con un forte senso di ripresa dopo l'invasione, il saccheggio, la distruzione da parte dei Visigoti capeggiati da Alarico nell'agosto del 410. Per i pontefici dei decenni successivi, il disastro dell'antica Roma assumeva il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] , L’arte del metallo in età longobarda. Dati e riflessioni sulle cinture ageminate, Spoleto 2000.
J. Arce - P. Delogu (edd.), Visigoti e Longobardi. Atti del seminario (Roma, 28-29 aprile 1997), Firenze 2001.
M. Rotili, Forme di cristianizzazione dei ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] poté o non volle bloccare. In questi anni, il re era impegnato sul fronte esterno: schierato a favore dei Visigoti opposti ai Burgundi di Gondebaudo, nella Provenza meridionale, nel 503; alla frontiera orientale, nel 504, aveva organizzato contro il ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] ) Rutilio lascia Roma per fare ritorno (se momentaneamente o definitivamente, non si può dire) nella nativa Gallia devastata dai visigoti. Le strade dell’Impero sono ormai in gran parte in rovina, la maggioranza dei ponti è crollata; conviene dunque ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...