Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873).
Figlio del filosofo ed economista James M., nacque a Londra, dove il padre si era trasferito dalla natia Scozia per seguire la propria vocazione [...] fosse stato il frutto di uno sviluppo autonomo, ma il prodotto artificiale di uno schema imposto da altri. Per uscire dalla crisi operazione è possibile anche mantenendosi nei confini di una visione genuinamente empiristica. A tale scopo M. avanza la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia dell'Alto Medioevo
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si pongono questioni non da poco nel ripercorrere [...] fra macchine sempre più intelligenti e uomini “imbottiti” di componenti artificiali. E allora si parla di ritorno alla natura e alla ha perso la linearità che le era attribuita dalla visione eurocentrica di un progresso senza fine. Essa appare ora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] a Filippo Brunelleschi: in esso per primo teorizza la prospettiva artificiale).
Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista nasce a Alberti e di mostrare il modo di vivere e la visione del mondo di una famiglia dell’alta borghesia fiorentina. ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] - con opportune demolizioni -, avrebbe permesso la visione contemporanea della colonna Aureliana, dell'obelisco e della , in cui la grande luce è interrotta da un'isola artificiale attrezzata a centro turistico. Infine, negli ultimi anni della sua ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] romanticismo, e tutto il resto, produca un frutto inequivocabilmente artificiale, su cui grava un sospetto d'inutilità. Al allegro e bizzarro con quelli apparentemente contrastanti di una visione pessimistica della realtà e del destino dell'uomo.
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] medievale.
A un’analisi più approfondita si nota, però, una visione moderna e architettonica dei volumi: la figura di Maria col di illuminazione notturna, con suggestivi effetti di luce artificiale, che servirà da modello a Raffaello per l’affresco ...
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cataratta
Grazia Pertile
Processo di progressiva opacizzazione del cristallino, legato all’ossidazione delle proteine che lo costituiscono. Il termine risale al Medioevo (dal lat. cataracta o catarr(h)acta, [...] strani umori scendessero dall’alto per oscurare la visione degli uomini.
Classificazione
Il processo di opacizzazione del che permette di calcolare il potere diottrico del cristallino artificiale da inserire, sulla base della lunghezza del bulbo ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] proveniente da una finestrella nascosta e dalla luce artificiale dei raggi dorati che scendono alle spalle della la colomba in bronzo dello Spirito Santo, che completa la visione prospettica della navata centrale attraverso il baldacchino e al tempo ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] il B. sia stato criticato per aver adottato il sistema artificiale linneano, mentre già fiorivano quelli di Jussieu e di De geografici, poté essere anche sentita con spirito di visione unitaria.
Il B. andò estendendo occasionali ricerche anche ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] riuscito del film), si rivela incapace di cancellare la visione estrema e di reinserirsi nella normalità. Nel 1998 W. ha diretto The Truman Show, ambientato in una cittadina artificiale, in realtà un sofisticato scenario televisivo, dove Truman (Jim ...
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occhio bionico
loc. s.le m. Sistema per la visione artificiale basato sulla simulazione del funzionamento della retina, mediante l’impiego delle biotecnologie. ◆ L’occhio bionico. I principali progetti di visione bionica mirano a realizzare...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...