DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] da Breslavia ad insegnare a Vienna, come ordinario di dogmatica alla facoltà di teologia cattolica.
Il D. si immerse in ciò più il suo "istinto" di politico che una riflessa visione di statista. Non era aiutato né dalla sua formazione culturale, né ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] pro Galileo, difendendo l'opinabilità scientifica e l'irrilevanza dogmatica della teoria, che pure mal si conciliava con la Uffizio romano, riesaminata la causa del C. e presa visione delle censure dettate dal Bellarmino, ordina che egli venga ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] il primato di P. dal concilio Vaticano I (costituzione dogmatica Pastor aeternus, cap. 1, in H. Denzinger, di Cornelio sono in viaggio, l'apostolo sta pregando e vede in visione un grande lenzuolo pieno di animali impuri che scende dal cielo mentre ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] respiro che gli difettava, fecero balenare dinanzi ai suoi occhi la visione d'un avvenire al quale si sentiva adeguato e che credette come il cristianesimo da "primizia d'amore" fosse divenuto religione dogmatica (e i dogmi il C., almeno fino al 1844, ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] in antitesi totale con lo spirito religioso e la sua mentalità dogmatica e autoritaria. Il papa, che fin dai primi atti di legittimità democratica. P. rimaneva ancorato a una visione tipica dell'"Ancien Régime", quando ogni potere veniva legittimato ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] percorso tra l'altro da fremiti antiborghesi, rifletteva una visione del movimento nazionale quale luogo d'incontro e d' autorità in materia religiosa e, in generale, della dogmatica cattolica. Tali opere dimostrano che il pensiero giobertiano ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] denunciava la degenerazione del razionalismo illuminista in un «dogmatismo che si crede in possesso della definitiva conoscenza , con H. Meier, Roma 1971; L’unità delle nazioni. Una visione dei padri della Chiesa, Brescia 1973; Popolo e casa di Dio in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] contro il “Capitale”, giustificò la Rivoluzione d’ottobre aderendo alla visione di Vladimir I. Lenin che la considerava il primo atto ristretti e meschini, che solo per la posizione dogmatica riescono a mantenere una posizione non nella scienza, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] idee chiare e distinte rischiava di esaurirsi in un’episteme dogmatica illusa di arrivare al possesso dell’essenza delle cose. crudamente realistica cui non dovette rimanere estranea la visione sociale e politica di Machiavelli, il cammino verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] 1972, pp. 844 e seg.). Simpatizzante per la visione gesuitica della grazia, vicino ai giansenisti in morale, egli giovanetti, Napoli 1767, 1791.
Universae christianae theologiae elementa dogmatica, critica, historica, a cura di D. Forges Davanzati ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. (George Steiner, Corriere...
apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...