Famiglia bizantina, di origine greca, fu tra le più potenti famiglie feudali dell'Impero bizantino e, anche dopo la caduta di questo, si mantenne in primo piano nella vita pubblica dell'Oriente balcanico. [...] il dominio turco i C. tennero posizioni assai elevate: Mihail (sec. 16º), grazie ai favori di Selim II e del gran visir Mohamed Soqolli, raccolse una ricchezza colossale, di cui si servì per favorire i connazionali. Più di rami minori stabilitisi in ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] C. era giunto. Ancora una volta non v'è altra soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l'avidissimo primo visir Karà Mustafà e i suoi "rapaci ministri", altrimenti il Morosini non può partire ed il C. non viene ammesso alla "prima solenne ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] .
Ma l'opera che lo rese noto anche nel campo internazionale, condotta con ampio e puntiglioso respiro, rimane Le funzioni del visir faraonico sotto la XVIII dinastia secondo l'iscrizione della tomba di Rechmirîe a Tebe (in Rend. dell'Acc. naz. dei ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] che il testo persiano dice.
Vita e opere
Poco si sa della sua vita. Fu in rapporti di amicizia col celebre visir Niẓām al-Mulk e godette il favore del sultano selgiuchide Malikshāh che lo chiamò a un osservatorio astronomico di nuova fondazione, ove ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] l'economia turca avrebbe potuto ricavare dalla introduzione del commercio genovese, in concorrenza col monopolio francese. Il gran visir lo invitò a far ufficializzare la sua iniziativa dal governo genovese, e si aprirono quindi le trattative sulla ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] e ai regali soliti farsi ai Turchi in simili occasioni.
Il visir, però, giocò sul tempo, e prima che il messaggio pervenisse così ripartite: 175.000 reali al sultano, 25.000 al visir e altrettanti a diversi funzionari.
Un tale accordo trovò tuttavia ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] dato, imprudentemente e contro suoi espressi divieti, asilo a parecchi schiavi, fu oggetto, coi baili, delle ire del gran visir Kara Mustafà, per sua fortuna ammansito sia pure a carissimo prezzo. Incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] .
Non per questo il G. depone l'aspirazione a succedergli. E questa è notoria se, nel 1514, quando accompagna nella visita al tesoro di S. Marco un personaggio turco - Mehmed, un sipahioglan, un cavaliere -, questi, alla vista del corno dogale, non ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] e non senza effetti di ricaduta anche in termini di influenza sin nell'ambito del governo.
Amico il G. del gran visir Ibrahim pascià - e annaffiata dal vino l'intrinsichezza con questo entusiasta del suo "moscatello" -, per il cui caloroso tramite si ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] 100.000 reali e un tributo annuo di 40.000.
Per disgrazia della Repubblica e del C., al malleabile gran visir Murād, da poco deposto, era successo Aḥmet, intransigente e fanatico; questi, per quanto il C., coadiuvato dal rappresentante francese (che ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.